Quelle genti sono salvatiche, e adorano gl’idoli, e si chiamano
per il gran Can. E dirovvi un’orrenda loro consuetudine "G4,
che osservano quand’alcun di loro casca in qualche infermità. Li’
parenti suoi mandano per li maghi, e incantatori,e fanno, che costoro vedino, ed esaminino diligentemente se questi infermi hanno
da guarire, o nò. E questi maghi, secondo la risposta che fanno
li diavoli gli rispondono s’ei dee guarire, e se dicono di nò, i parenti dell’infermo mandano per alcuni uomini (a questo specialmente deputali), che sanno con destrezza chiudere la bocca dell’
infermo, e soffocalo che l’hanno, lo fanno in pezzi, e locuocono,
e cosi cotto i suoi parenti lo mangiano ’°5 insieme allegramente,
e lutto interamente lino alle midolle che sono ndl’ossa; dimodochè
di lui non resta sostanza alcuna, perciocchè se vi rimanesse, dicono
che creerebbe vermini, e mancando ad essi il cibo morrebbono. E
per la morte di questi tali vermini, dicono, che l’anima del morto
patirebbe gran pena; e poi tolte Tossa le ripongono in una bella
cassetta picciola, e portatila in qualche caverna ne ’ monti, e la seppeliscono, acciocchè non siano tocche da bestia alcuna. E ancora se
possono prendere qualche uomo, che non sia del suo paese, non
polendosi riscattare, T uccidono e lo mangiano.
in detta isola e che a questo luogo cumulò la relazione di ciò che vide ne vari tempi. 11 regno d’Andreghi e rammentato dal Carletli (Viag. t. II. p. 216.). Il Barbosa appellalo Andrrg/de (Ram. Nav. t. 1. p. 555. A.). Nella terza carta della Collezione del Ramusio, tratta da quella da navigare dei Portoghesi è segnato questo
regno nella parte occidentale dell’Isola. Il Bcaulieu dice però: » au levant prèa
s> de la iignc est le petit Royaume d’Andigri. E sembra che a lui sia da dare
fede (Hist. Hen. des Voy. t. IX. p. 35p. ’
764. Un orrenda loro cosuetudine. Il B. Chierico racconta questa orribile costumanza di uccidere i parenti infermi e mangiarli, quando gli Astrologhi affermavano
che non potevano guarire dell’isola di Dordin o Vardin, che il commentatore di
quella relazione congettura possa essere l’isola d’l-lainan (Elog. Slor. del B. Odoric. p. 63.). La ferocia di quegli isolani, innanzi che vi giungessero gli Arabi e gli
Europei, avvalorano i racconti forse un poco esagerati che fanno alcuni viaggiatori
delle loro barbare costumanze.
765. 1 suoi parenti lo mangiano. Dice il Renaudot: » Nos auteurs remarquent
que dans ces isles, il y a des peuples barbares (nella isola d’Andaman) qui man’ gent chaire humaine, et Texeira le confirme, adjoutant meme une coutume plus
s’ barbare, qui est de manger leurs parents lorsque ils soni vieux » ’ Anc. Relat.
des Ind. (p. i5i.)
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