tracie fra terra. E li mercanti li levano, e conducono in India
per il grandissimo guadagno 1000, che ne conseguiscono. Ha sotto di se citta e castella; e nasce nel suo territorio assai incenso 1001, qual vien condotto via per li mercanti. E altre cose non
v’ essendo da dire, diremo del golfo di Calaiati.
CAP. XLII.
Di Calaiati città.
Calaiati I0’2 è una città grande, ed è nel golfo, che medeQuando avvien che alla pugna si prepari
Sbuffa terror dall’orgogliose nari.
Percuote il suol colla ferrata-zampa,
Morde il fren, scuote il crin, s’ incurva, e s’alza.
in un luogo medesmo orma non stampa
Ardimento e furor l’agita e sbalza:
5> Cune, affronta l’osti 1 schiera ch’accampa:
Sprezza il timor j armi ed armati incalza,
E sonar fa nel violento corso
Scudo, faretra, e strai scossi sul dorso.
Impaziente e di sudor fumante,
Cosi precipitoso si disserra,
Che non aspetta udir tromba sonante
E par nel corso divorar la terra.
Dove sente rumor di spade infrante,
Colà, dice fra se, ferve la guerra;
S> E de’ duci gli sembra udir le voci
E gli ululati de’guerrier feroci.
Giobbe Cap. xxxix. volgarizzamento del Rezzano.
Ma anche in Arabia di due specie sono i cavalli, quelli di razza generosa, di
cui pretendono conservare la genealogia da due mila anni in poi. Gli altri di razza
ignota niente pregiati e destinati agli usi comuni. Anche quelli di razza nobile non
sono nè grandi, nè belli, ma animosi, velocissimi al corso, e di questi si servono
per montura. Alcuni di tali cavalli furono pagati dagli Inglesi a Moka 800, e 1000.
scudi (forse scudi piccoli di Francia) (IViebuhr 1. c. p. 144.)
1000. H grandissimo guadagno. » Un Marchand m’ assura que de ses compaia triotes avoit achetè a Moka un de ces chevaux, pour le quel on lui avoit offert au
Bengala le doublè du prix d’achat » (Niebuhr 1. c.)
1001. Assai incenso (V. sup. n. 089.)
1002. Calaiati(Cod.Magl.e Parig.) CalatuÈ Kalhat del paese A’Oman a mezzodì
di M.iscat. luogo nella carta dell’Anville detto Calmati. Ai tempi flel lJolo dava nome alla manica che riunisce l’Eritreo al Seno Persico. E oggidì pie« ola città ma
una delle più antiche del paese di Oman secondo Niebuhr. L’Edrissi l’appella