(¿osle de’ monti di detta pianura nascono pomi granati, cotogni, e molti altri frutti, e pomi d’Adamo, i quali nelle nostre
parti fredde non nascono. Ivi sono infinite tortore, per le molle pompile, che vi truovano da mangiare, uè gli Saraceni mai
le pigliano, perchè le hanno in abominazione. Vi si truovano
ancora molli fagiani ^ e francolini, li quali non s’ assomigliano
alli francolini delle altre contrade, perchè sono mescolati di
color bianco, e negro, e hanno li piedi, e becco rossi. Vi sono
eziandio bestie dissimili dalle altre parti, cioè buoi grandi tutti
bianchi, die hanno il pelo picciolo, e piano, il che avviene
pel’ il caldo del luogo, le corna corte, e grosse, e non acute;
hanno sopra le spalle una gobba rotonda alta due palmi, I0’
sono bellissimi da vedere, portano gran peso, perchè sono
fortissimi, e quando si devono caricare, si posano a guisa di
Camelli, poi si levano su. Vi sono ancora castroni di grandezza d’asini, che hanno le code grosse, e larghe, di sorte, che una peserà libbre trenta, e più, e sono grassi, e buoni da mangiare. I09 In questa provincia vi sono molti castelli, e città, che hanno le mura di terra alte,
e grosse, e questo per potersi difendere dalli Garaúnas, che
vanno scorrendo per tutti ¡que’ luoghi depredando il tutto. E
acciò che si sappi quello che vuol dire questo nome di Garaúnas, dico che fu uno Nugodar nipote di Zagathai 110 fratello
ro8. BicoL grandi con gobba. Chardin (Voyag. t. III. p. 57) » Les Boeufs
-> de Perse sont Gomme les autres, ecceptè vers les frontieres des Indes, ou ils
ont la bosse ou loupe sur le do’. »
io(). Castroni (Chardin 1. c.) « Il ya des Moutons que nous appellons de Barberie, ou a grosse queve, dont la queve pese plus de trente livres, c’est un grand
fardeau que cette queve a ces pauvres animaux, d’ autant plus qu’elle esi
¿troite en haut, large et pesente au bas ». Prosegue come alcuni di questi
animali se la strascicano dietro sopra un carruccio. Questa razza è estesa in
molte parli dell’Asia. Pallas ne parla presso i Kirguts, dice ancor esso che
questi Castroni sono grossissimi, deformi, e più alti de’ vitelli lattoni: a-lulli
pesano dalle i5a, alle iti5 Libbre. Crede Pallas che la grasseiza dell’animale
avvenga dalla natura salina del suolo ove pascolano, e narra che trasportati
ivi i Castroni d’altri paesi, ingrossano la coda come quelli di tfelta specie (Pailas. V<>y. en Russie t. 11. p. 5o4)•
«io. Nugodar nipote di Zagatai, Di questo Nugodar non vedo falla menzione in veruno degli scrittosi che trattarono dei fatti dei Tartari. Solo di
un Nugodar del sangue d ’ Ulagu signore di Persia, che non può esser quello di
cui qui si ragiona. Zagatai Figlio di Gengiscan ebbe la sovranità delia parte centrale