Pagina:Prose e poesie (Carrer) III.djvu/337

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za non fa giudizio? Potrebbero ribattere l’obbiezione degli avversarii accagionandola di quella che detta è dai logici petizione di principio, frase un po’ oscura ancor essa, non tuttavia tale che non possa esser posta ultima in un discorso sopra l’oscurità.

VII.

L’ORIGINALITA’.

Frequentissima in bocca a quegli scrittori che studiansi di comparire originali è la frase: non vo’ leggere il tale o tal altro libro, che tratta tale o tal altro soggetto, perchè su questo soggetto medesimo ci ho a scrivere io pure. Ciò fa che moltissimi presumano esservi in que’ cotali una grande originalità, dacchè sdegnano di attingere ad altre fonti che non siano il proprio loro cervello. Quanto a me candidamente confesso, che in chi mi tiene siffatto discorso più facilmente immagino la ostentazione, o, se vuolsi, il desiderio dell’originalità, che l’originalità stessa. Essendo tuttavia quella frase, come ho già detto, frequentissima, e il mio parere su questo proposito potendo sembrare troppo particolare, mi fermerò qualche poco a dichiarare per una parte che cosa io m’intenda per originalità; e per l’altra che cosa significhi nella sostanza la frase prementovata.