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16 Giunta Pio |
Visto pertanto che quantunque l’Art. 90 dell’ordinamento dei Municipj dichiari sufficiente nei casi d’urgenza qualunque numero d’intervenienti, pure questi superano i due terzi, l’adunanza viene dichiarata legale, ed intraprende quindi ad esaurire l’unico oggetto domandato alle sue deliberazioni, rimanendo avvertito che questo fu precedentemente comunicato nei fogli d’invito, e nell’avviso pubblicato.
Premessa la dichiarazione della proclamata urgenza in base del dispaccio N. 5488 delli 27 corrente del Preside di Provincia di cui vien fatta partecipazione al Consiglio.
Comunicato, e fattane chiara lettura ai Congregati Consiglieri tanto dell’indirizzo ai Governi, e ai parlamenti di Francia, e d’Inghilterra votato dall’Assemblea Costituente Romana nella Seduta delli 18 corrente, non che delle determinazioni testò prese dal Triumvirato, ed espresse nella circolare delli 24 detto, vengono invitati ad esporre se sì al primo e se alle seconde danno piena adesione.
Al che unanimemente corrispondendo si fanno a dichiarare come ij Regime Repubblicano sancendo l’indipendenza, la Razionalità, e la Libertà sia l’espressione pura, e libera di questo Municipio, il quale essendo l’emanazione del voto popolare, non tarda a proclamare, che tale e non altrimenti è l’espressione di questa Popolazione, per cui tutti, niuno eccettuato, i Consiglieri presenti fanno atto solenne di adesione all’indirizzo sudetto, non che alle determinazioni del Triumvirato portate dalla Circolare delli 24 corrente.
Si dichiara per la dovuta intelligenza che il Consigliere Francesco Toni è infermo, che il Cons. Carlo Pironi è fuori di paese, che il Cons. Feliciano Farolfi è a Ferrara, che il Cons. Canonici Girolamo stà ostaggio per la città di Ferrara in mano degli Austriaci" Notasi infine che il voto suindicato è stato espresso mediante volontaria alzata, e seduta.
