Pagina:Pulci - Morgante maggiore I.pdf/73

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54 il morgante maggiore.

68 Ma voglio un altro patto, se ti piace,
     Che s’io ti vincerò nella battaglia,
     L’abate liber sia lasciato in pace
     Dalla tua gente sanza altra puntaglia33:
     Così, se ’l mio pensier fussi fallace,
     Questo caval ch’i’ ho coperto a maglia,
     Vo’ che sia tuo; ma stu m’abbatterai,
     A ogni modo che dich’io l’arai.

69 Poi che l’accordo così si fermava,
     Ognun quanto volea del campo tolse:
     Come Brunoro il suo destrier girava,
     Così Rinaldo Baiardo rivolse:
     Il Saracin la sua lancia abbassava;
     Sopra lo scudo di Rinaldo colse,
     Passollo tutto, e pel colpo si spezza;
     Rinaldo ferì lui con gran fierezza.

70 E passògli lo scudo e l’armadura;
     Per mezzo al petto la lancia passava,
     Due braccia o più d’una buona misura
     Dall’altra parte sanguinosa andava;
     E cadde rovesciato alla verzura;
     L’anima nell’inferno s’avviava:
     Gli altri Pagani, veggendol morire,
     Ulivier presto corsono assalire.

71 Rinaldo non avea rotta la lancia:
     Il primo ch’egli scontra de’ Pagani,
     Gli passò la corazza, e poi la pancia;
     Poi con Frusberta sgranchiava le mani:
     Ed Ulivier, ch’è pur di que’ di Francia,
     Que’ Saracini affetta come pani,
     E sopra Vegliantino era salito;
     E del diciotto teneva ogni invito34.

72 Allor Dodone all’abate correa,
     Il quale era legato molto stretto;
     Tagliò il capestro, e le mani sciogliea:
     L’abate presto si misse in assetto;
     Uno stangon dalla porta togliea,
     Ch’a un Pagan levò il capo di netto;
     Poi nella calca in modo arrandellollo,
     Ch’a più di sei levò il capo dal collo.