Pagina:Racioppi - L'agiografia di San Laverio del 1162.djvu/133

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mette recisamente san Laverio tra gl’illustri personaggi che ebbero nascimento a Diano; e dice di fondarsi < sulla viva e costante > tradizione che si ha di questo santo in Diano > (pag. 181 e 90). Gran miracolo, davvero, una tradizione costante di quindici secoli! ma temo — ohimè! — sia surta postuma sulle gruccie di un’affinità filologica — ancora indimostrata — tra Tergia o Tegiano. Dimanda ella molto, la critica, se altro non dimanda che venga almeno confortato di qualche prova quello che si asserisce?— Che la città di Diano fosse, in antico, detta Tegianum, ammettiamolo pure: ma donde carò egli, l’Antonini, e poi — e fa maraviglia! — anche il Corein «,’ che Tegianum fosso detta anche Tegia? Nossuna epigrafe lo dimostra; nessun antico scrittore lo attesta: e la conformità filologica tra la parola Tergia e la parola Tegianum è tutt’altro che evidente, è tutt’altro che chiara. Avvenne egli, forse, il passaggio di Tergia in Tegianum fognando la r? E sia: — ma come e in che modo da questo Tegia, dalla l’fognata, si tornò un’altra volta all’antico Tegianum per potere quindi scendere di nuovo al moderno Diano? — Su quale autorità si afferma, alla brava, che Tegianum nel 312 dopo Cristo era detta Tergia, ed anche Tegia? — Qui era il nodo, e bisognava scioglierlo; o tentare almeno di scioglierlo. Comodo metodo, quello che bolla un postulato in teorema! ma metodo zoppo, e non va. Il ROMANELLI scrisse: < finalmente» questa medesima città lucana (di Tegiano) viene appellata Tergia negli Atti di san Laverio.... Tergia si accosta moltissimo > al nome gentile di Tergilani che troviamo in Plinio. Ecco un > altro riscontro per fissare la città di Tegianum, o di Tergia.» in Lucania. > (Topogr., voi. I, pag. 114.) Eccovi dunque, indulgente lettore, la città di Tegianum addiventare la Tergia degli Atti per identificarsi ai Tergilani-populi di Plinio: e poi viceversa, la Tergia degli Atti addiventare la Tegia delle iscrizioni (che non ancora son note!) per identificarsi all’antica Tegianum! — Due cose eguali ad una terza


1 II Concia dice: * Vero è che un nome diverso (dal nome di Teglra da lui crealo), cioè Tegianum o Tege.a, si raccoglie da talune epigrafi scoperte n Diano.» (Storia delle Due Sicilie, voi. ili, pag. 9!>.) — Quali di graiia? dimanderei. Fatto sta, invece, che nessun marmo o scrittore antico porta la parola Tegea o Tegia. Fatto sta, inoltre, che si trova in epigrafi e scrittori la parola Tegenncnsis c Tegianensis; ma la parola Tegianum non si è trovata ancoro nè in epigrafi, nè in antichi scrittori.