Pagina:Raimondo Montecuccoli, la sua famiglia e i suoi tempi.djvu/250

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cune squadre di cavalleria, forzarono le linee nemiche. Una parte soltanto di quegli uomini giunse a riunirsi ad Hazfeld, molti di loro essendo periti nel conflitto cogli svedesi che il 25 di novembre ebbe luogo a Niemeck presso Jütterbock, ove l’Echenfort rimase prigioniero. A questa memorabile ritirata di una porzione della cavalleria forse riferir si potrebbe ciò che ne’ suoi Aforismi racconta il Montecuccoli d’una imboscata in che una parte de’ fuggitivi trasse un corpo di svedesi. “Così (sono le parole di Raimondo, ove tratta delle imboscate) a Gutterbach furono ricevuti gli svedesi che inseguivano la nostra cavalleria, la quale si ritirava a Madenstringh l’anno 1644” . Checché ne sia di ciò, tra gli squadroni di cavalleria che senza perdita di ufficiali e di soldati pervennero a toccare la Lusazia, vi furono quelli a capo de’ quali era il Montecuccoli. Fu egli tosto di poi incaricato di prendere accordi coll’Hazfeld in Sassonia, d’onde passò il 16 di dicembre a Lintz, chiamatovi dall’imperatore che gli commise di stendere una relazione dei fatti di quella disastrosa guerra . La compilò egli infatti colà, e in parte forse nel suo castello di Hohenegg, ove chiamò l’amico Bolognesi per intender notizie degli affari suoi particolari; e forse fu per consiglio di lui che fece egli, poco di poi, una corsa a Gratz per tentare di conseguire il pagamento di una parte della donazione, fattagli, siccome accennammo, dall’imperatore. Scrivendo appunto allora il duca di Modena al Bolognesi, facea parola della pena che gli procacciava il mancargli da gran tempo le lettere di Raimondo, e lui incaricava di mandargliene sinceri ragguagli. Ma Raimondo compì egli stesso quell’officio, e il duca, rispondendogli, dicesi lieto che “da così pericoloso incontro sia uscito non solamente con salute, ma con vantaggio di riputazione, e che da S. M. venga adoperato in maneggi di tanta importanza”. In altra lettera al Bolognesi, del febbraio dell’anno seguente, si rallegrava che il viag-