Pagina:Rapisardi - Opere, II.djvu/493

Da Wikisource.

INDICE


IL LUCIFERO

Canto Primo |||
 Pag. 7

Silenzio di Dio. I suoi ministri imprecano. Lucifero s’incarna. Proposizione del poema ed apostrofe ai critici. Avvenimento dell’Eroe sul Caucaso, da dove eccita gli uomini alle finali battaglie del pensiero. S’incontra in Prometeo, che cerca da prima dissuaderlo dall’impresa, da lui creduta inutile e disperata; commosso poi dalle ardite parole di Lucifero, lo prega di volergli narrare la sua storia. L’Eroe si dispone al racconto.

Canto Secondo |||
 Pag. 17

Incomincia la narrazione. La Natura e il Pensiero. Stato primitivo degli uomini; primi e difficili avanzamenti a cui si oppongono gli dei, creati dall’anima infermìi dei mortali. La gran Lite. La guerra dei Titani; il pensiero e non la forza trionfa dei numi. Lucifero non si contenta del cielo; Dio lo fulmina; l’inferno lo accoglie. Un istinto di amore lo chiama sulla terra. L’albero della scienza. La tentazione. Percosso nuovamente da Dio, ripiomba nell’inferno. Non mai contento dell’esser suo ritorna sulla terra. Cristo predica l’amore. Gli uomini desiderosi del cielo dimenticano la terra. Lucifero ve li richiama, ed è malamente calunniato.