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Camera dei Deputati — 104 — Senato della Repubblica


ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti



Il problema, sul quale si è soffermato a lungo il Commissario Flamigni, si pone, al di là dei supporti documentali e testimoniali in nostro possesso, nei termini di accertare se un episodio di così tragico e rilevante momento possa essere inquadrato nel contesto dei rapporti che Licio Gelli intratteneva con i suoi affiliati.

Su tale ordine di problemi quello che la Commissione è in grado di affermare, facendo riferimento al patrimonio conoscitivo che le è proprio, è che, mentre si pone come dato sicuro l’interesse attivo e politicamente determinato delle relazioni che Gelli intratteneva con gli ambienti militari della Loggia, come è ampiamente documentato nel corso della presente relazione, per eventi e situazioni di ben minore portata rispetto a questo tragico evento, per contro, allo stato degli atti, non si hanno sicuri riscontri sul collegamento tra questo livello qualificato di rapporti e la vicenda specifica in esame.

Queste considerazioni relative alla precisa valenza politica che Licio Gelli attribuiva ai rapporti instaurati con quegli ambienti vanno pertanto a porsi in aggiunta alle osservazioni ricordate sulla insufficienza dimostrata dagli apparati e lasciano aperti, in un più ampio oontlesto, gli interrogativi da più parti sollevati. Interrogativi in ordine ai quali la Commissione non è in grado di fornire risposte certe ma che peraltro, attesa la delicatezza della materia e il suo preminente rilievo politico, non ritiene, alla luce soprattutto dell’ambiguo rapporto identificato tra Licio Gelli ed i Servizi segreti, di poter sottacere.