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Camera dei Deputati — 107 — Senato della Repubblica


ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti



dei Beni culturali con quattro, quello per!il coordinamento della Ricerca scientifica e tecnologica con tre (tra cui il direttore del CNR), quello per gli Interventi straordinari nel Mezzogiorno con uno, quello della Marina mercantile con due, quello per gli Affari regionali con uno.

Con riferimento agli altri enti o istituti diversi dai ministeri, si rilevano i seguenti dati: l’INPS conta tre iscritti, come pure la Corte dei conti, mentre l’Avvocatura generale dello Stato e il Consiglio di Stato vantano un iscritto ciascuno. Per la Presidenza della Repubblica si annoverano tre affiliati.

Riepilogando, l’organigramma complessivo della l'infiltrazione della loggia negli apparati pubblici ammonta a ben quattrocentoventidue effettivi, divisi nelle varie amministrazioni e situati ai diversi livelli gerarchici onde poter garantire la riuscita degli interventi di Gelli o di altri affiliati nei settori di rispettiva competenza.

Dagli elementi sopra menzionati emerge dunque una presenza penetrante e capillare di uomini della Loggia P2 in praticamente tutti i settori della pubblica amIllinistrazione, diretta ed indiretta, compresi gli enti a partecipazione statale. Si osserva però come Gelli e la Loggia P2 curassero in modo particolare la penetrazione in alcuni settori maggiormente determinanti per la vita e la politica dello Stato.

Già in altra parte della relazione si è descritta la penetrazione nelle forze armate e nei Servizi segreti e di conseguenza nei ministeri che avevano competenza in questi settori. Così pure va ricordato che nel settore di competenza del Ministero delle finanze, 01tre a numerosi e importanti militari, compresi i comandanti della Guardia di finanza, dei quali si è parlato pure in altra parte della relazione, risultano appartenere alla loggia un numero non irrilevante di funzionari civili.

Restando sempre nel campo dei ministeri che governano l’attività ’economica e finanziaria dello Stato, un cenno particolare merita la penetrazione nei Ministeri del tesoro e del commercio con l’estero. Emerge che nelle liste della Loggia P2 sono inclusi sia alti dirigenti del Ministero del tesoro sia importanti personaggi posti in istituti come la SACE e come la Banca d’Italia, che hanno funzioni decisive anche in tema di rapporti finanziari con l’estero, nonché esponenti di numerose banche pubbliche e private.

Per completare il quadro può essere opportuno ricordare quanto riferiscono Angelo Rizzoli e Bruno Tassan Din e cioè che, quando Gaetano Stammati si presentò candidato ad un seggio senatoriale, Gelli ed Ortolani davano per certa la sua nomina a ministro del tesoro, cosa che puntualmente avvenne. Inoltre Gelli ed Ortolani gli indicarono quale persona che si occupasse della sua campagna elettorale Giuseppe Battista che era a dire di Rizzoli un loro factotum, al quale essi affidarono diversi incarichi importanti. Battista, anch’egli iscritto alla Loggia P2, divenne poi segretario particolare di Stammati, il quale affidò inoltre l’incarico di suo addetto stampa a Luigi Bisignani, anch’egli affiliato alla loggia. Quando poi Stammati dopo una parentesi al Ministero dei lavori pubblici passò al Ministero del commercio con l’estero, Battista e Bisignani