Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/111

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e di piante di ornamento, ma ricco di aranci e di vigne. Quivi il Papa vi può vivere vita più solitaria, più libera, che non a Castel Gandolfo; gli è forza però adattarsi alla vista delle meschine casipole di paglia abitate da famiglie di poveri pescatori, non chè ad altra vista ben peggiore. Imperocchè presso il molo sorge il bagno, composto di un ampio casamento, rinchiuso fra il castello e la chiesa, ed ivi si custodiscono i galeotti. Lavorono tutti i giorni al cavafango che scava il porto, hanno la catena nascosta sotto gli abiti, che per lo più non presentano distintivo di sorta. Si scorgano tra quelli molti giovani. Questi galeotti rendono impossibile lo sviluppo di qualunque industria in Porto d’Anzio. Imperocchè, esercitando dessi tutti i mestieri, rubano per così dire il pane agli operai liberi. Dessi risparmiano danaro, vivono bene, sanno corrompere i loro guardiani, e riescono a godere di molte agevolezze. Quando ottengono la loro libertà si stabiliscono per lo più nel luogo e sposano la loro innamorata.

Pare che un bagno ed una villeggiatura geniale estiva del santo padre non siano guari cose fatte per andare assieme; se non chè la è cosa prettamente romana; una contraddizione, una stuonatura, non sono cose sensibili nella vita romana, in questa facile natura. Il Papa però intende rifabbricare Anzio, ha ordinato la costruzione di parecchie case, ha detto non volere tollerare più oltre il brutto aspetto di quelle casipole di paglia. Il porto pure va pigliando incremento ogni anno. Per la sua posizione è chiamato ad acquistare una certa importanza commerciale, trovandosi più vicino a Napoli che Civitavecchia ed Ostia. Una società romana ha fatto acquisto di un piroscafo, il quale parte di qui due volte alla settimana per Napoli, e vi porta i passeggieri che in quei giorni giungono a Roma per la posta. In tredici ore, e colla modica spesa di cinque scudi, si arriva a Napoli. Questo piccolo commercio ha richiamato alquanto di vita, e qualche principio d’industria in Anzio, e sono queste le sole fonti di guadagno e le sole occupazioni degli abitanti, imperocchè