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cadaveri dice a Lanciotto. «Non più sangue perchè non venga la tremarella al sole.»

Si possono vedere pure al teatro Emiliani la Medea in dialetto romanesco, o la Didone abbandonata, nella quale Enea, quale fondatore favoloso di Roma, lusinga il popolo di ricordi eroici. Ma di ciò basti.

I due teatri dei fantocci di piazza Navona e di S. Apollinare, sono col teatro Emiliani le scene veramente popolari di Roma, le quali hanno carattere locale. Conviene aggiungervi nell’inverno il grande teatro Aliberti per l’opera, ed in principio della bella stagione il teatro popolare presso il mausoleo di Augusto. Gli altri teatri non hanno carattere nazionale; soltanto quello Capranica, il quale sta nel palazzo del collegio di quel nome, può essere considerato quale un teatro di transizione fra quelli popolari, ed i teatri seri. Vi si recitano tragedie, commedie, drammi, azioni spettacolose, opere, pantomine, e balli di ogni natura. Le parti giocose vi sono sostenute dallo Stenterello, specie di buffone toscano senza maschera caratteristica, il quale tuttochè giocoso sostiene talvolta pure parte di una certa serietà. Egli può dirsi il Pulcinella dell’Italia superiore e centrale, e lo si vede pure talvolta al teatro Emiliani a fianco del Pulcinella stesso. Per un teatro popolare toscano, un buono Stenterello è di prima necessità quanto un buon tenore, od una buona prima donna, per un teatro d’opera. I cartelloni teatrali non mancano mai di aggiungere ai titoli delle produzioni rappresentate, le parole con Stenterello come si aggiungono a quelli dei teatri di fantocci le parole con Pulcinella.

Oltre il teatro Capranica, sonvi ancora in Roma quelli di Torre d’Argentina, Valle, e Tordinona, ovvero Apollo. Il teatro Apollo è dedicato particolarmente all’opera in musica; nell’ultimo inverno vi si recitava il Trovatore, opera nuova di Verdi. Il teatro Valle è il più grande fra quelli che recitano tragedie, e comedie; nello scorso autunno vi recitava una buona compagnia torinese, della quale era principale ornamento la distinta attrice signora