Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/269

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stretta o saputo persuadere a seguirlo colà. Il padre di lei, entrò un giorno colla spada sguainata nella stanza del cardinale, ma afferrato dai servitori di questo, venne l’infelice senz’altra formalità, cacciato giù dal balcone. Pompeo intanto era venuto in disaccordo con Giulio II, perchè questi aveva riunito all’abbazia di Subiaco quella di Farfa. Era questo il terzo antico e famoso monastero dei Benedettini, fondato fin dal secolo VI nella campagna della Sabina, ed accresciuto ed arricchito dai duchi Longobardi di Spoleto. La riunione delle due abbazie diede luogo d’allora in poi a continua contestazioni, imperocchè un partito fra i monaci pretendeva la riunione con Montecassino, la quale ebbe luogo nel 1514, e l’altro partito, composto di Tedeschi, era favorevole alla riunione con Farfa. Portava questa il titolo di abbazia imperiale, ed annoverava molti tedeschi fra suoi monaci. Porsero questi vivi e ripetuti richiami agl’imperatori germanici, i monaci stessi di Subiaco finirono per unirsi ad essi, e più volte furono cacciati i Montecassinesi, che sempre vennero dai Papi richiamati e ristabiliti in possesso.

Pompeo Colonna, scomunicato da Giulio II, restituito alla carica da Leone X cedette la commenda a suo nipote Scipione. Tale si fu la politica dei Colonnesi; potenti signori nella campagna del Lazio, dove già da tempo erano riusciti a formarsi quasi un piccolo regno, composto delle città di Volsci e degli Ernici, mirarono costantemente ad annettere la bella abbazia di Subiaco alle loro altre possessioni, e coll’ottenere i cardinali di quella famiglia dai Papi di poterla cedere nel loro vivente tuttora ai loro nipoti, riuscirono ad averne il reggimento per la durata incredibile di ben centosedici anni, e per tanto la mantennero ad onta delle loro continue gare con i Papi. Clemente VII toccò anzi una disfatta notevole. È noto che questo pontefice dovette la sua rovina ai Colonna, contro i quali entrò in guerra aperta. Le sue truppe distrussero nel 1527 la rocca di Subiaco, ma al 28 giugno dell’anno seguente, vennero pienamente sconfitte da Napoleone Or-