Pagina:Rimatori siculo-toscani del Dugento.djvu/61

Da Wikisource.

i - bonagiunta orbicciani 51

amar mi torna e reo
e in erransa lo innamoramento!
55Ma ’l bon talento — ch’aggi’ e ’I cor gioioso
plagente ed amoroso,
comò la uliva non cangia verdura,
non cang’eo per ragione
di fina ’ntensione,
60ancor mi sia cangiata la figura.

II

Rinasce all'amore,
perché la donna sua lo esorta a sperare.

Fina consideransa
m’ha fatto risentir, ch’avea dormuto,
de lo gioiozo meo innamoramento.
Com’omo mentre avansa,
5che cela lo procaccio e stanne muto
non s’atutasse per dimostramento,
eo non lo celeraggio in tal mainerà
ch’io n’aggia riprendensa per ragione,
ma si che ’n allegransa lo meo dire
10si possa convertire,
celando per l’autrui riprensione,
canteragio de la mia gioia intera.
Acciò, se in allegransa
e ’n gran conforto e in gioi’ mi rimuto,
15non è contra diritto insegnamento;
che l’omo fòr d’eransa,
sentendosi di gran guiza arriccuto,
ben de’ portar gioiozo lo talento.
E io porto gioiozo core e cera,
20e corpo e mente e tutta pensagione
per quella ch’amorozo mi fa gire,
in cui si pòn gradire