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scritti antichi di Parigi e di Firenze lettere, vite, aneddoti, passi di storie italiane, poesie, tutto inedite; fra le quali le rudi ma pensierose canzoni di Bindo Bonichi da Siena, coetaneo di Dante. Per la maggiore intelligenza delle quali volea distendere, e parte distese, profittevol commento. Trasse ancora da’ codici Parigini tutte le poesie non venute in luce di Luigi Alamanni, famoso poeta ed esule toscano di tre secoli addietro; le quali diede poi da pubblicare all’illustre e benemerito editore cav. Felice Le Monnier. È indicibile la cura e l’ordine e lo studio da lui posto in queste onorate fatiche, e nelle note dichiarative, e nelle vite degli scrittori, e nelle memorie storiche de’ tempi loro; le quali cose la difficile contentatura (propria degli esperti e de’ giudiziosi) e la travagliosa vecchiezza