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a Giovanna.
Avete ’n vo’ li fiori e la verdura
e ciò che luce od è bello a vedere:
risplende più che ’l sol vostra figura:
4chi vo’ non vede ma’ non po’ valere.
In questo mondo non à creatura
sì piena di bieltà nè di piacere;
e chi d’amor si teme, l’assicura
8vostro bel viso, e non po’ più temere.
Le donne che vi fanno compagnia
assa’ mi piaccion per lo vostro onore;
11ed i’ le prego per lor cortesia
che qual più pote più vi faccia onore,
ed aggia cara vostra segnoria,
14perchè di tutte sete la migliore.
Ca soltanto fra i primari con i seguaci suoi.