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Mottetto a Gianni Alfani.
Gianni, quel Guido salute.
Ne la tua bella e dolce salute
significastimi in un sonetto
rimatetto
il voler de la giovane donna,
che ti dice: — fa di me
quel che t’è — riposo. —
E però ecco me apparecchiato,
sobarcolato,
ed Andrea co’ l’arco in mano
co’ gli strali e co’ moschetti.
Guarda dove ti metti:
chè la chiesa di Dio
vuol di giustizia fio.
Unico Ca senza seguito di discendenza.