Pagina:Ritratto delle più nobili et famose città d'Italia.djvu/33

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Piccinino due giorni. L’anno 1408. I Soardi un’altra volta. L’anno 1411. Pandolfo Malatesta. L’anno 1419. Filippo Visconte. L’anno 1428. I Veneziani. L’anno 1509. I Francesi. L’anno 1512. I Veneziani. L’anno medesimo i Francesi. L’anno medesimo i Veneziani. L’anno 1513. Massimiliano Imperatore. L’anno stesso il popolo 13 giorni. L’anno stesso Massimiliano 10 giorni. L’anno stesso il popolo 7 giorni. L’anno stesso gli Spagnoli per l’Imp. 1 anno et 2 mesi. L’anno 1515. Il popolo 15 dì. L’anno Medesimo i Veneziani 6 mesi et 5 giorni. L’anno 1516 l’Imp. 1 mese et 9 giorni. L’anno detto il popolo 11 dì. L’anno medesimo i Veneziani sino al presente, ond’ella si riposa in tranquillo stato sotto questo giustissimo et Santo Imperio.

C O R N E T O.

Città pofìa mila Tofcana difcoHo tre miglia dalla marinajetta dagli a* Ubi Cattritm Imi. E poSla Jopra un colle, & ui ftueggouo l’antiche^ mura on gran numero di Torri,orìde fifa congietturacb’clUfofie citta d’tmpor

na.Furono di quefto luogo Vapa Gregorio Quinto, Roberto Vefcouo i corncto. Gtouanni Vitellefco che fu cardinale & capitano di/anta Cbie r a,ma cof: ambitìofo che ne perde la uiu. ^£ tempi noslri uifu Adriano

ardmale, ilqual temendo l’ira di Vapa Leon Decimo,abfentato(i dalla cor e dinafcotio, non (ìfeppe mai doueft andaffe,onde lì cnde chefojfe ama^ ato cbe/annegafic.

COMO.

Como città fttu ita nella Lombar dia di la da To,è m olio bonoreuol e in quefla età. Z^e tempi di Strabonc era quella città mediocre colonia, cioè affai competentemente habitat acquale ejfcndojlataguafla da i %eù(onde bacano babitato nell’alpi avanti anni j o 1) fu rìsìorata da Gn. -Pompeo Strabene padre del Magno Tompeo,& da L. Tonio catone C onfoli t auan ti la natività delno^o Seruator Ciefu chriHo anni 26.EI ni condufiero no ni babiutort. Et parimente uimenò c.Sctpione 3 000. buomini ad babitar ti,e Giulio Cefare 5 00 o.fraiquali furono %oo.mbiU{fimi Greci, daluifat ti Cittadini a"cfìa,aucnga che poi non uihabitaffero,pur uilafciarono il no «re alla cìtta^uouo como.cioèmtoitamfte rifiorata di moui habitatori se

E fa.