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230 rivista di cavalleria

pizia d’attacco, sia perchè da noi, in generale, il terreno di manovra ha limiti assai ristretti ed alle celeri andature lo spazio è presto divorato.

Per la nostra arma invece, fra il comando e l’esecuzione del movimento deve correre il minor tempo possibile, dev’essere come una trasmissione elettrica, inquantochè il comando deve rappresentare, nè più nè meno, che il colpo di barra del timoniere, sotto il cui impulso la barca si piega ubbidiente ai suoi voleri; e questo, torno a ripeterlo, non si potrà ottenere che per mezzo di segnali di convenzione e con alcune norme di massima, da fissarsi antecedentemente e che sarebbero le seguenti:

1° Tutti devono tenere lo sguardo al comandante del riparto, (sino al comandante in capo), seguirlo sempre e cercare di comprenderne le intenzioni.

2° Ricordarsi che nelle evoluzioni la vera unità di manovra è il plotone e che questo deve considerarsi come un solo individuo.

3° Che tutti i plotoni debbono eseguire ciò che il proprio comandante indica o fa, ossia effettuare il dietro fronte, spostarsi, ecc... se egli indica ed eseguisce il dietro fronte, l’obliquo, ecc..; oppure prendere il passo, il trotto, il galoppo se egli fa passare il proprio cavallo ad una di queste andature; e così via. In una parola tutti debbono mettere in pratica, ciò che Enrico IV ordinava a coloro che lo avevano richiesto sul come dovevano regolarsi nel combattimento che stava per essere impegnato: suivez toujours ma panache blanche.

4° Che gli spiegamenti, i ripiegamenti ed i cambiamenti di direzione, che dinanzi al nemico rappresentano altrettanti momenti di crisi, specie se imposti dall’azione dell’avversario, dal terreno o dal fuoco, debbono durare il minor tempo possibile, epperciò essere eseguiti a celere andatura. Nello esercitare adunque i riparti nella manovra a segnali, il galoppo dev’essere l’andatura normale, e gli spiegamenti degli squadroni debbono essere fatti al galoppo allungato; riserbando il trotto solo per istruire, oppure comandando tale andatura quando si voglia usarla.