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Dopo di ciò scorgendosi che a destra, da una piccola stradella si andava in un campo ove si trovavano altri gruppi di Austriaci, ordinai al bravo sig.r Capitano Grotti di volgere con me a destra ad inseguirli e metterli in fuga, come avvenne.

Mentre questi fatti succedevano sullo stradale principale, cioè quasi al centro, sulla sinistra i plotoni frazionati del 3° Squadrone ricevevano l’ordine di fare cariche successive per plotone, per proteggere l’estrema nostra sinistra la quale cominciava a ripiegare; e dovendo i detti plotoni portarsi sempre su forti gruppi di fanteria, ebbero a deplorare anch’essi grave perdite; cioè il Luogotenente Bernezzo morto, il Luogotenente Vanden-Neuvel che si credè ferito e prigioniero, e il sottotenente Serra che ferito al 1° scontro alla tempia sinistra da un colpo di baionetta restò al suo posto sino alla sera, e finalmente 27 uomini di bassa forza e 35 cavalli.

Per questi fatti di sì grande importanza e di bastante durata, in dove questi due Squadroni hanno avuto occasione di potersi così ben distinguere affrontando un nemico di una forza molte volte maggiore alla loro, non curando nè ostacoli, nè pericoli, nè perdite le quali ascendevano come si vede a più del terzo, mostrando coraggio e valore da degno soldato come regolarmente si può testimoniare dal Maggior Generale Dho e dal Colonnello Dezza Comandante il 29° Fanteria, non posso fare a meno di raccomandare che sieno prese caldamente in considerazione le proposte per le ricompense da me fatte nello apposito elenco che rimisi a Cotesto Comando.

Per copia conforme

Il Maggiore Comandante la Colonna

Mazzucchi.


A questi due rapporti fa seguito quello del Luogotenente Sig. Arturo Galletti comandante il 2° plotone del 3° squadrone, distaccato al seguito del Generale Cerale:

La mattina del 24 giugno (giornata di Custoza) io seguiva il Generale Cerale col mio Plotone (2° del 3° Squadrone Guide) forte di un 15 uomini, essendo stati il trombettiere, il caporale Mosca ed altri altrove comandati. Il Generale giunto all’altezza delle prime colonne della Divisione, mi ordinò di riconoscere una stretta e lunga vallata a destra della gran strada che conduce a Castelnuovo. Sulle alture che la dominavano da parte degli Austriaci, questi avevano piazzate delle