Pagina:Rivista di cavalleria (Volume I, 1898).djvu/613

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il passato, il presente e l’avvenire, ecc. 607


Il trottatore Orloff si distingue per la corporatura robusta e proporzionata, ha la testa asciutta, occhi grandi, collo un po’ grosso, torace un po’ piatto, mediocremente profondo, ma lungo, garrese asciutto, schiena forte e larga, molto piana sopra i reni, groppa lunga, più o meno inclinata, generalmente arcuata in modo speciale, fianchi rotondi. La scapola lunga e larga, inclinata, coperta di muscoli tesi e ben marcati, forma coll’omero un angolo quasi retto, leggermente ottuso, l’avambraccio è lungo e si stacca dal petto, lo stinco corto, il pastorale non troppo lungo e ben diretto, le articolazioni abbastanza forti, specialmente il garretto, gli zoccoli forti, sebbene un po’ grandi. La pelle è morbida ed elastica, coperta di peli fini e spessi, criniera e coda ricche e lunghe, peli lunghi alle pastoie. I mantelli più comuni sono il morello ed il leardo, però ve ne sono di bruni e di bai. In generale gli Orloff hanno gambe alte, sono sotto di sè, e veduti in stazione piacciono poco, ma in movimento sono eleganti e dotati di molta velocità e resistenza.

Già al passo l’orma del piede posteriore sorpassa quella dell’anteriore e al trotto ad ogni movimento completo percorre tre volte la lunghezza del corpo. Mentre l’arto anteriore piegato tocca quasi il tronco, gli arti posteriori sono spinti oltre l’orma dei piedi anteriori e nello stesso momento si vedono i quattro ferri in aria.

In Italia vi furono splendidi esemplari quali Zeitoff e Gourko che primeggiarono sui nostri ippodromi.

I trottatori Orloff derivano da una mescolanza di razze diverse, specialmente araba, olandese e danese. Fra gli stalloni arabi importati dal conte Orloff-Tehesmenski, uno che si chiamava Smetanka, di mantello bianco argentino, si distingueva per qualità superiori. Smetanka lasciò quattro stalloni ed una cavalla, rimanendo solo un anno in razza. Tre dei quattro stalloni provenivano da madri inglesi, uno da una giumenta danese di mantello isabella.

I discendenti di uno di questi stalloni erano belli e robusti, ma non riunivano le qualità ricercate dal conte Orloff. Al contrario uno dei discendenti dello stallone Polkan le possedeva perfettamente.