Pagina:Rivista di cavalleria (Volume IX, 1902).djvu/10

Da Wikisource.

la marcia di garibaldi sa roma a s. marino 5

noscessero il loro compito e questi precetti appropriava alla natura del terreno, ed alle circostanze. Nelle marcie la formazione della colonna variava secondo la situazione del momento, giacchè ora il nemico era da temersi da tergo, ora minacciava sul fronte, ora campggiava sui fianchi, ora da tutti i lati insieme; ora il terreno da percorrersi era largo e spacciato, ora selvoso e dirupato; ora si marciava di notte, ora di giorno.

Garibaldi suoleva farsi precedere e seguire da grosse pattuglie di cavalli, a 5 o 6 kilometri di distanza, e con altri drappelli della stessa arma guardava i fianchi da lungi. Spingeva inoltre arditi distaccamenti a due e sino a tre giornate dalla colonna principale. Divideva, nella calda stagione, le sue marcie in due tratte, la prima in massima dalle 2 alle 10 ant., la seconda dalle 17 alle 20 e talvolta sino alle 22; durante la sosta le truppe bivaccavano, e ricevevano un’unica distribuzione di viveri alle 14.

Non sempre i soldati ebbero pane, ma la carne non mancò mai. Garibaldi insegnò loro a mangiarla arrostita, infilandola sulle bacchette dei fucili o ramoscelli verdi. Questo modo di sostentarsi, gradito alla truppa, semplificava enormemente il problema del vettovagliamento, permettendo una rapidità di mosse, ed una indipendenza dalle risorse locali notevolissima.

In stazione, di giorno, l’avanguardia e la retroguardia si mutavano in avamposti irregolari, occupando posizioni favorevoli alla difesa; posti d’avviso collocati in luoghi eminenti e pattuglie di cavalli spinte a 3 e 4 kilometri di distanza completavano la sorveglianza. Di notte, le truppe di sicurezza ripiegavano sul grosso e preparavano imboscate nei punti di passaggio obbligato. Talvolta, calate le tenebre, Garibaldi levava il campo e, lasciati accesi i fuochi, si recava a serenare altrove; le imboscate cambiava di luogo, quando sorgeva il sospetto che il nemico potesse averne notizia.

Alle 2 ant. tutti erano in armi si dovesse o no riprendere la marcia; di regola, e questa immutabile, una compagnia per turno stava sempre pronta a muovere al primo segnale, uno squadrone allo stesso scopo teneva i cavalli sellati. Il cambio del servizio, e quindi dei reparti di sicurezza, aveva luogo allo inizio