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rivista di cavalleria 156


È una perdita di tempo non indifferente e che non ha nessuna utilità speciale; poichè cavalli tranquilli scelti appositamente e messi dietro ad un cavaliere provetto in maneggio non faranno certo nessun movimento da recar pericolo alle reclute, le quali in fondo una dietro all’altra acquistano più presto ancora la voluta confidenza col cavallo.

In altro luogo io crederei, se non dannoso per molte ragioni, certo inutile voler insegnare al soldato di partire al galoppo dal passo. Che cosa importa a voi che il cavallo vi faccia precedere due o tre tempi di trotto, quando con ciò esso parte più facilmente, con più tranquillità e con eguale prontezza, e d’altro lato la cosa riesce più facile e più semplice anche per il cavaliere.

Così pure credo inutile istruire la recluta a trottare di scuola od a partire a galoppo più da una parte che dall’altra.

Mi sia ancora permesso non essere perfettamente d’accordo col regolamento in un altro piccolo dettaglio, quello cioè di vietare all’istruttore l’uso della frusta. Io ammetto che la frusta male adoperata faccia più male che bene, occasioni delle disgrazie e quindi metta paura nelle reclute. Ma l’istruttore deve assolutamente imparare ad adoprarla per saperla maneggiare bene o con giusto criterio, ed allora questi inconvenienti saranno tolti. Ognuno sa quanto siano pigri in maneggio i nostri cavalli e come difficilmente si mettano in una buona azione di trotto o di galoppo, specialmente se montati dalle reclute; e d’altra parte è indispensabile un po’ di allegria e di vivacità nelle andature perchè le reclute giunte ad un dato punto della loro istruzione prendano un buon assetto ed un giusto equilibrio.

Il cavallo che ha imparato il mestiere, spesso capisce di aver da fare con un principiante e batte come suol dirsi la fiacca e la spunta coi suoi capricci. Soltanto dopo avere conseguito un discreto assetto le reclute potranno da sè efficacemente svegliare il loro cavallo; pretenderlo prima è impossibile: la recluta seguiterà a sgambare il proprio cavallo, distaccherà le ginocchia, muoverà le mani, falserà la posizione e non otterrà alcun risultato. È quindi evidente che la frusta adope-