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la scritta e come ce lo confermano le due teste di Alfieri e Goldoni, che ornano anche oggi le medaglie colle quali quella fiorente Società onora gli artisti.

Due medaglie per una sola circostanza, come ognuno vede! Non parvero allora soverchie; bensì fu notato che in quella memoranda serata l’Accademia derogò ad una inveterata consuetudine, che, cioè, calato il sipario al finire dello spettacolo non più si rialzava: per ben tre volte, dinanzi agl’insistenti applausi del pubblico, il sipario fu levato per acclamare l’itala Euterpe.

Br. Mm. 47.

D/ — GOLDONI ― ALFIERI.

Teste accollate, a sinistra, e sotto: l. manfredini f.

R/ — Nel campo, in corona d’alloro: A — GIUDITTA PASTA — ATTRICE CANTANTE — V DICEMBRE MDCCCXXIX. In giro: ACCADEMIA DE’ FILODRAMMATICI DI MILANO.

(Civico Museo di Como).


Dopo le rappresentazioni al Carcano, dopo i trionfi di Como, passò Giuditta a Bologna per la stagione di autunno (dai primi dell’ottobre alla fine di novembre) a quel Teatro Comunale. Quivi si ripeterono gli entusiasmi consueti, sebbene non le mancassero critiche per la voce talvolta ineguale: tuttavia si riconobbe il magistero nell’arte del canto della nostra diva. Questo giudicio vollero confermare i soci del Casino di Bologna presentando alla Pasta la medaglia chequi descriviamo. Come le veniva confermata la palma nell'arte del gesto sulla Pallerini, la quale su quelle stesse scene in quei giorni aveva dato