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medaglie italiane del 1889 441

testa nuda, a sinistra, di sua Maestà il Re, ed una Vittoria alata; più una medaglia in rame già eseguita nell’anno 1888. Concorse anche il signor G. B. Noto Millefiori, modellatore; ed i suoi eccellenti modelli gli valsero la scelta a primo fra i concorrenti; ma non essendo egli incisore e, però non avendo una medaglia eseguita da presentare, si assunse di eseguirne una — e la esegui appunto nel 18S9, e fu quella in onore di Garibaldi, sopra descritta e del diam. di mm. 60.

Non completamente soddisfatto il ministero per le finanze di questo esperimento, richiese al Noto Millefiori che facesse la riduzione di detta medaglia a metà diametro, valendosi del pantografo esistente nella regia zecca di Roma, ed eseguendo tale riduzione nei locali di detta zecca e sotto la sorveglianza quotidiana di un delegato del ministero delle finanze. Cosi, nel 1889, il signor Noto Millefiori esegui anche la riduzione — accennata al N. 44, con le leggiere varianti indicate; ma, evidentemente, il lavoro non corrispose alle esigenze del ministero per le finanze, giacché l’esito del concorso fu dichiarato nullo; ed un nuovo concorso pel posto di primo incisore alla regia zecca di Milano pare debba essere nuovamente indetto prossimamente.



Un’altra medaglia stata incisa, coniata e messa in commercio nel 1889 è la seguente:

45. — Diam. mm. 70.

D/ — Testa nuda a sinistra. In giro, ai lati: UMBERTO I — RE D’ITALIA. In basso, ad arco: Gaetano Calvi dis. mod. ed inc.

R/ — Nel campo figura simbolica nuda di vecchio laureato, seduto su roccia a sinistra e raffigurante il Tevere, appoggiato con la sinistra, tenente il remo, ad otre dal quale scaturisce acqua. Sotto la figura del Tevere, spiegata, di fronte, con rostro a destra, aquila coronata alla reale, portante sul petto lo scudo sabaudo. A destra, nel campo, le cupole del tempio di San Pietro in Roma;