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una medaglia fanese del secolo xv 493

detto di Evangelista da Pesaro: e Pantasilea a Giacomo di Bartolomeo Castellani da Fano1.

Dopo la morte del padre avvenuta nel 14612 il titolo di Aromatarius e Spettarius passò a Peruzzo che continuò il commercio del padre e dovette anche fare tutti gli affari della famiglia perché da un istrumento rogato da Damiano del q.m Francesco da Montemaggiore nel 1477 rileviamo che: Perutius q.m Thomae Bartolelli Aromatarius de Fano dedit ad laborerium unam vineam, ecc.

Peruzzo passò a seconde nozze con Elisabetta di Lanciarino da Fano e ciò sicuramente avvenne negli ultimi anni di sua vita, perchè nel 1486, ossia tre anni dopo la morte di Peruzzo, la troviamo già rimaritata a Vangelista di Marcantonio merciarius di Pesaro.

Il nostro Peruzzo entrò a far parte del Consiglio del Comune nel 1463 per determinazione del Cardinale Legato dell’11 ottobre3. D’allora in poi troviamo spessissimo il suo nome nei libri dei Consigli o delle Riformanze e lo vediamo eletto a parecchi onorifici e delicati incarichi.

Nel 1463 fu sorteggiato Priore per l’ultimo bimestre4. Nel 1471 alli 23 novembre fu eletto soprastante alla fabbrica di un mulino insieme ad Antonio Costanzi5. Nel 1472 fu nominato insieme allo

  1. Le notizie relative alla famiglia Bartolelli vennero tratte dalla Genealogia di tutte le famiglie nobili di Fano che incomincia dalla lettera A sino alla E, e dal Gaggi, Genealogia di molte famiglie nobili della Città di Fano con ordine alfabetico distribuita: ambidue manoscritti che facevano parte dell’archivio della nobile Famiglia Amiani ed ora passati alla ricca serie municipale di Fano.
  2. Archivio municipale, Consigli o Riformanze. Vol. 10, cart. 97.
  3. Idem, Vol. 11, cart. 81.
  4. Idem, Vol. 11, cart. 89.
  5. Idem, Vol. 16, al 23 novembre 1471.