Pagina:Rivista italiana di numismatica 1893.djvu/213

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182 giuseppe ruggero

non può essere diversa da questa che risulta evidente e completa nel numero 2, cioè: LVDOVICVS REX FRANCORVM IANVE DOMINVS : e COMVNITAS IANVE I C oppure A • C •

Ho creduto bene, secondo il solito, di non limitarmi alla figura di un solo esemplare; oltre ai zecchieri ed alle differenze dei punti e rosette, anche le altre minori varianti di conio hanno la loro importanza, per cui unisco i disegni di quattro dei cinque conosciuti, avendone avuto un altro in questi ultimi giorni.

1. D/ – + L R • – F I D

Tipo solito.

R/ – C I C

Tipo solito.
Bassa lega. CC. Peso gr. 0,581. — Coll. Mariani (V. figura 2)

2. – D/ + •L • R — F • I • D

Tipo solito.

R/ — ..... I • – • A • – ....

Tipo solito.
C2 — Peso gr. 0,41. — Coll. dello scrivente (V. figura 3).

3. D/ –  + L • R • — .....

Come sopra, ma globetti grandi.

R/ – •C• – ..... — ....... – •C•

Solito, ma cerchio interno molto stretto.
C1. — Peso gr. 0,35. — Coli, come sopra (V. figura 4).

4. D/ — + . L • R • — estremità inferiore delle solite lettere.

Tipo solito.

R/ — •C• — •I• — A — •C•

Solito, cerchio stretto.
C2. — Peso gr. 0,46. — Coll. come sopra (V. figura 5).
  1. Non è questa la prima volta che qualche esemplare superi il peso legale, il quale, disceso a 0,534 nel 1490, continuò a decrescere sempre.