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documenti visconteo-sforzeschi, ecc. 113

372. — 1487, luglio 12, Pavia. - Decreto per la riduzione del corso dell’oro e delle monete, con divieto di tenere e spendere quelle forestiere [Reg. Panig., I. 33 t. - Bellati, Mss.].

«Li ducati testoni ducali de justo et bono pexo L. 4 s. 10.
«Li ducati venetiani L. 4 s. io.
«Li ducati ungari L. 4. s. io.
«Li ducati zenovini de ogni stampo o sigillo L. 4 s. 9.
«Li fiorini larghi boni de pexo secondo lo campiono L. 4.
«Li fiorini papalini de grani duy L. 4. s. 7.
«Li scuti de Pranza de grani tri L. 4. s. 2.
«Li scuti dal sole boni de pexo del ducato L. 4. s. 4.
«Li fiorini de Reno boni de oro de grani tri L. 3. s. 6.

373. — 1487, agosto 9, Milano. — Conferma dell’officio delle monete fatta in Princivallo da Lampugnano [Reg. ducale Q Q fol. 247].

374. — 1487, novembre 7, Milano. — Si inviano in diverse parti del ducato milanese Felice Visconti, notaio della camera ducale, e certi balistrieri " per mettere le mane in capo ad alcuni fabricatori et expenditori de monete false „. [Classe: Zecca].

    Altro ordine ducale, senza data, (ma del 149....) riguarda l’invio di Ziliolo de’ Roberti e di Beltramo Scarabelli, provvisionati ducali in diverse parti del ducato milanese per la cattura di «certi fabricatori et expenditori de monete false et maxime uno Jeanne da Montefico, Lanfredo Tartaro et el Guarco de Grondona " [Ibidem].

375. — 1487, novembre 18, Norimberga. — L’imperatore Federico III conferma a G. G. Trivulzio la compera fatta dal conte Gian Pietro Sacco del feudo di Mesocco, aggiungendo agli altri privilegi quello di battere moneta [Gnecchi, Monete dei Trivulzio, p. XXII. — Tagliabue, È davvero esistita la zecca di Mesocco? in Riv. ital. di numism., 1890 fasc. III. p. 408].