Pagina:Rivista italiana di numismatica 1895.djvu/430

Da Wikisource.
414 francesco gnecchi

duna di quelle lunghe chiacchierate numismatiche, che non si possono tenere per corrispondenza.

1.° Io sono tutto a sua disposizione e col massimo piacere.

2.° Qualche giorno prima della mia partenza ebbi il fascicolo della Rivista Italiana coll’illustrazione del famoso medaglione di Teoderico, che del resto Ella aveva già avuto la bontà di comunicarmi, e pel quale le rinnovo le mie più vive congratulazioni.

1.° Non può immaginare da quante parti mi vennero per quel pezzo, lettere ammirative, ricerche, offerte splendide....

2.° Ma credo che quel pezzo non uscirà dalla sua collezione.

1.° Oh! no certamente. Finché esisterà la collezione, il medaglione di Teoderico ne resterà la gemma più preziosa e non sarà che quando la mia collezione, seguendo la sorte inevitabile di tutte le collezioni particolari, andrà dispersa... ma non parliamo di malinconie....

2.° Mi racconti piuttosto che cosa ha trovato di nuovo. Ella è tanto fortunata, che credo avrà già pronta qualche altra novità.

1.° Non certamente di quell’importanza. Però nell’ultimo mio giro in Italia, la scorsa primavera, qualche cosa a Roma ho trovato, fra cui alcuni pezzi inediti, che a loro tempo vedranno la luce nella Rivista. Ma mi avvenne a Roma un fatto certamente non comune, quello d’acquistare per false alcune monete decisamente autentiche....

2.° È certo più comune il caso contrario.

1.° Pur troppo; ma il fatto eccezionale non è meno vero. E non è a credere che tali acquisti siano stati fatti presso persone estranee alla numismatica, presso contadini o simili. Tutt’altro. Sono