Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
necrologia | 269 |
9.
Le monete di Rodigo, — (In Gazz. Num., a. I, n. 9, 20 novembre 1881, a pag. 46-47).
- A Ròdigo nel Cremonese, l’Affò attribuisce una moneta di Gianfrancesco Gonzaga, la quale tuttavia sembra sospetta all’autore delle Tavole sinottiche. II R. è d’avviso che a quella zecca si possano assegnare con maggior sicurezza i sesini di Vespasiano Gonzaga, al rovescio della corona con la legenda ROTINGI . QVE . COMES.
10.
La Zecca di Reggio nell’Emilia sotto la dominazione pontificia. — (In Gazz. Num., a. I, n. 11, 15 dicembre 1881, a pag. 54-55)
- Dopo le zecche minori dei Gonzaghi, quella di Reggio era l’officina monetaria alla quale il compianto R. si era dedicato forse con maggior predilezione; intorno ad essa egli intendeva anzi di pubblicare una compiuta monografia, di cui comparve l’annuncio qualche anno fa, ma che altre occupazioni gli vietarono poi di condurre a termine. In quest’articolo egli raccoglie le descrizioni delle monete coniate a Reggio durante la dominazione dei papi Giulio II, Leone X e Adriano VI; il R. desume tali descrizioni da’ vari autori, e vi aggiunge nuovi contributi del Museo parmense.
11.
Le Zecche del Ducato d’Urbino sotto Lorenzo de’ Medici e Leone X. — (In Gazz. Num., a. I, n. 12, 31 dicembre 188, pag. 58–59, e a. II, n. 1, 25 gennaio 1882, a pag. 2).
- Rassegna delle monete che in quel periodo furono coniate per Urbino, Gubbio e Pesaro: il R. dà notizia principalmente di un raro grosso pesarese già posseduto dal Sig. Minelli di Guastalla.
12.
Rassegna bibliografica: Promis Vincenzo, Le monete di Castiglione de’ Gatti, Torino, 1881. — (In Gazz. Num., a. I, n. 12, 31 dicembre 1881, a pag. 60).
13.
Alcune monete dei Principi Crociati in Oriente. — (In Gazz. Num., a. II, n. i, 25 gennaio, 1882, a pag. 2-3).
- Spigolature nel Museo di Parma: varietà del bisante di re Giovanni di Brienne, monete di Guido di Lusignano, Enrico I ed Enrico II per Cipro Ugo IV, ecc.
14.
Un gettone inedito di un pretendente al Ducato di Milano nel secolo XVI. — (In Gazz. Num. a. II, n. 2, 22 febbr. 1882, a pag. 5-6).
- Sempre nel R. Museo di Parma; il gettone è di Carlo d’Orleans, terzogenito di Francesco I di Francia; la leggenda suona: CHARLES OVC D’ORLS ET DE MILAN.