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la zecca di bologna 193

care l’irritato papa, ma non fu nemmeno ricevuto in udienza, cosicché dovette limitarsi a parlare col cardinal Borghese e a comunicargli le lettere che gli venivano dal Reggimento bolognese. Dopo qualche tempo il papa, venuto a più miti consigli, riceveva l’Ambasciatore che rendeva conto agli Assunti di zecca dell’udienza con questa lettera:


— " Molto Ill.i SS.i Osservandissimi.

" Nella mia audienza ordinaria di questa mattina ho rappresentato a N. S.re il dispiacere grande, che ha sentito cotesto Reggimento per l’alterazione presa da S. S. circa la nuova moneta battuta in cotesta Zecca, con haverle esposto con la debita riverenza, ma vivamente, quanto da VV. SS.e mi fu scritto per Corriero espresso per giustificatione del detto Reggimento intorno a questo negotio. Da S. B.e sono stato ascoltato con molta benignità, dicendomi ch’era sicurissima della devotione di cotesto Publico verso la Santa Sede; et finalmente doppo gagliardissima instanza fattale da me, con supplicarla, che si degnasse haver per raccomandata la riputatione del Reggimento, S. S.à mi ha detto, che penserà a qualche rimedio et che io sia dal S.r Cardinale Serra; a questo ho risposto che supplicavo S. B.e a voler ella medesima farmi la gratia, al che ha replicato: andate dal Cardinale Serra, che haverete sodisfattione; come non ho mancato di fare, poiché subito dopo pranzo mi sono trovato da S. S.a R.a la quale perchè hoggi dovea andare all’udienza di N. S.e ho informato di quanto havevo riportato da S. S.à et l’ho supplicata insieme a voler con la sua favorita protettione ottener da S. B.e qualche buona risolutione intorno a questo negotio. Hora, che è la prima di notte, S. S.a R.a mi ha mandato a dire, che non ostante l’ordine dato con le passate al S.r Cardinale Capponi, che si dovesse ribatter tutta la moneta. Nostro Signore, per l’ufficio passato da me nella mia audientia, si è contentato, che questa sera si scriva al detto Signor Cardinale Capponi, che delli bianchi, Carlini e mezi Carlini, se ne ribattano solamente mille scudi con l’Arma di S. S.à da una parte, ma che le Piastre si ribattano