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DISSERTAZ. DI A. NIBBY. 73

Flaminia e quasi trenta miglia distante. La città però come diceva di sopra, per la sua posizione, per le rupi, sulle quali è edificata mostra la sua antichità, ed io non credo potersi trovare alcuna obiezione di peso a supporla l’antico Falisci, o per dir meglio l’Æquum Faliscum di Strabone (Lib. 5 p. 156), della quale egli dice che si trovava fra Otricoli e Roma, sulla via Flaminia, giacché a niun altro luogo sopra questa via può darsi questo nome se non a Civita Castellana. Ἔνιοι δ᾽ οὐ Τυρρηνούς φασι τοὺς Φαλερίους ἀλλὰ Φαλίσκους, ἴδιον ἔθνος καὶ τοὺς Φαλίσκους πόλιν ἰδιόγλωσσον ὁ δὲ Αἶκον Φαλίσκον λέγουσιν ἐπὶ τῇ Φλαμινίᾳ ὁδῷ κείμενον μεταξὺ Ὀκρίκλων καὶ Ῥώμης. Alcuni poi dicono che i Falerj non Tirreni, ma Falisci siano, nazione separata, e che Falisci sia una città di lingua propria, che Equo Falisco appellano, posta sulla via Flaminia fra Otricoli e Roma. Da Roma fin quì non abbiamo neppure por ombra trovato un luogo, a cui convenga la denominazione di Equo Falisco, o di Falisci, che è la stessa cosa, e che dava nome alla intiera popolazione de’ Falisci confinanti coi Capenati co’ Nepesini, col Tevere, e cogli Ortani. Di là da Civita Castellana neppure si trova luogo a cui il passo di Strabone assai chiaro possa convenire; dunque a Civita Castellana porremo l’antico Falisci. Non ignoro, che Falisca, o Falisco, o Falisci o Equo Faiisco, che tutti vogliono dire lo stesso, da molti si pone a Gallese; ma quel borgo non si trova sulla via Flaminia, ma dentro terra fra la via Flaminia e l’Amerina, e più vicino a questa, che a quella, e perciò non può applicarsi a Gallese il passo di Strabone.

Dopo Civita Castellana la via Flaminia andava quasi in linea retta a passare il Tevere incontro ad Otricoli sul ponte di Augusto, di cui ancora si vedono gli avanzi, e che come dissi di sopra si chiamano dal volgo le pile di Augusto. Allora la via passava per il Borghetto, e per i ponti del Rio Fratta, del Peccato, e della Rustica. Ma allorchè Sisto V. edificò il Ponte Felice al Borghetto, la Via Flaminia antica mutò direzione, e pel ponte Felice sale al moderno Otricoli edificato a qualche distanza e più in alto dell’antico, le cui rovine si veggono rimpetto alle pile di Augusto nel piano. Che fosse una città