Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, I-II.djvu/116

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atto primo 105

Casca. Non eravate nel suo seguito?

Br. Se ciò fosse stato, non ti chiederei quel che avvenne.

Casca. Ebbene: gli fu offerta una corona, ch’ei da sè respinse; e allora il popolo gridò.

Br. E qual fu il motivo di quei secondi gridori?

Casca. Lo stesso di prima.

Cass. Ma tre volte fu acclamato; perchè la terza volta?

Casca. Sempre pel medesimo.

Br. Gli fu tre volte offerta la corona?

Casca. Sì, e tre volte fu da lui allontanata, sebbene ad ogni volta con minor fermezza; i miei vicini al veder ciò l’acclamavano festosi.

Cass. Chi gli offeriva la corona?

Casca. Antonio.

Br. Narrane modo, buon Casca.

Casca. Potrei meglio essere strozzato, che narrarvene il modo; fa mera pantomima, nè molto v’attesi. Vidi Antonio offrirgli una corona... nè tampoco era corona, ma dorato cerchietto..... e, come dissi, ei da se la respinse, quantunque giurerei che presa l’avrebbe volentieri. Allora quegli di nuovo gliene offre; e di nuovo n’ha rifiuto, sebbene tarde si mostrassero questa volta le dita di Cesare a staccarsi dal diadema. Alla terza la concertata scena si rinnova; e ad ognuna di queste ripulse scoppiava la voce del popolo ebbro di gioia, che delle mani applaudiva, e tripudiando esalava tal fetido sudore, che Cesare ne svenne. Assistei a tutto ciò, e mi sforzai di non ridere, temendo coll’aprir le labbra di non respirare l’aria infetta.

Cass. Oh! che di’ tu? Cesare svenne?

Casca. Cadde nella piazza colla spuma alla bocca, e senza favella.

Br. Questo non ti sorprenda. Cesare va soggetto a un male che gli toglie i sensi.

Cass. No, non è Cesare; siam noi, cui preme tale infermità.

Casca. Non so che dir vogliate con questo; ma certo sono che Cesare cadde. Se questo cencioso popolo noi plaudì e fischiò, come suole gli attori da teatro, mentre nella parte ch’ei s’avea assunta gli piacque o gli dispiacque, ch’io più non sia riputato uomo veritiero.

Br. E che fece allorchè si riebbe?

Casca. Ah! prima ancora di cadere, e quando vide quell’affoltata di plebei rallegrarsi perchè rifiutava la corona, s’è schiusa la veste, offrendo nudo il petto a’ lor colpi. Fossi stato uno di