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174 coriolano

Poscia mi fe’ dare uno scritto contenente ciò che voleva accordare e ciò che rifiutava, giurando che vincolato s’era di non mai piegarsi ad altre condizioni: talchè ogni speranza è vana, a meno che sua moglie e sua madre, che, per quanto odo, pensano d’andarlo a supplicare, non riescano a carpirgli il perdono della patria. Lasciam questa piazza, e andiamo colle nostre preghiere e coi nostri argomenti ad incoraggirle nei loro propositi, e ad affrettarne i passi.     (escono)

SCENA II.

L’accampamento dei Volsci dinanzi a Roma. — Le scolte ai loro posti.

Entra Menenio.

1a Sc. Fermati. Di dove sei?                                   (a Men.)

2a Sc. Fermati, e retrocedi.

Men. Da valorosi soldati vi comportate; ma permettetemi; sono un ufficiale dello Stato, e intendo parlare a Coriolano.

1a Sc. Di dove venite?

Men. Da Roma.

1a Sc. Non potete passare; tornatevene. Il nostro generale non vuol udire nessuno che venga da Roma.

2a Sc. Vedrete Roma circondata di fiamme prima che possiate parlar a Coriolano.

Men. Miei buoni soldati, se avete udito il vostro generale parlar di Roma, e degli amici ch’ei vi serba, v’è mille a scommettere contro uno, che in quei racconti il mio nome vi avrà ferito l’orecchio. Sono Menenio.

1a Sc. Sia; riedete: il vostro nome non avrà potenza di farvi passar di qui.

Men. Ti dico, scolta, che il tuo generale è mio stretto amico; ch’io sono stato, a così dire, il libro che ha divulgate tutte le sue belle opere, e che ha mostrata agli occhi degli uomini la grandezza della sua gloria. Presso i miei amici, di cui egli è il primo, io faceva sempre racconti pomposi di lui, spinti fino a quell’ultimo grado in cui ha limite la verità; e talvolta mi è accaduto, come alla palla che rotola sopra un piano scorrevole, di vedermi trasportato dalla mia amicizia al di là del mio intento, rendendo menzogna quel ch’era vero. Or vedi, amico, che nulla tu arrischii dandomi accesso nel suo campo.

1a Sc. In verità, vecchiardo, quand’anche aveste spacciate in lode di lui tante menzogne, quante parole avete ora dette, nep-