Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, I-II.djvu/610

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atto terzo 223


Cimb. In questo luogo sei sempre il benaccolto, Lucio; il tuo sovrano mi nominò cavaliere; nel suo campo ho passato una gran parte della mia giovinezza; da lui m’ebbi onori: e se adesso ei cerca rapirmeli, la sua violenza mi obbliga a difenderli fino all’ultimo di mia possa. — Ben so che i Pannoni e i Dalmati, per tutelare le loro franchigie, stanno ora sull’armi; e se i Britanni in questo esempio non leggessero il loro dovere, insensibili e codardi si mostrerebbero: ma no! Cesare non ci troverà tali.

Luc. I fatti lo daranno a vedere.

Clot. Il re vi fa onore; passate allegramente alcuni giorni con noi: se poi tornerete con altri intendimenti, ne troverete cinti dai nostri mari rimugghianti. Ove di qui ne aveste a cacciare, quest’isola sarà vostra; ma se l’impresa vi fallisce, i nostri corvi faranno di voi banchetto lautissimo per gran tempo.

Luc. Sia pure, signore.

Cimb. Conosco i voleri del tuo signore, e a lui son noti i miei. Una sola parola mi resta a dire: sii il benvenuto alla mia corte.

(escono)


SCENA II.

Altra stanza.

Entra Pisanio.

Pis. Oh! d’adulterio? d’adulterio scrivesti? Ma perchè non riveli i traditori che l’hanno accusata? Postumo! mio signore! quale insolito veleno è mai penetrato nel tuo cuore? qual perfido italiano dalla lingua e dalla mano avvelenata ha potuto sedurre il tuo orecchio? Ella infedele? oh troppo credulo e ingiusto! No! vittima è invece della sua fedeltà; e più come dea, che come donna, sostiene assalti, che trionferebbero della stessa virtù. Mio signore! la tua anima, dinnanzi alla sua, è adesso caduta più in fondo, che non la tua stessa fortuna..... Io dovrei ucciderla..... per l’amore, per la fede, pei giuramenti che ho fatto di ben servirti? Io?..... lei? uccider lei?.... Se questo è un renderti servigio, ch’io non te ne renda più alcuno! Quale aspetto presenta dunque il mio volto, perchè io venga riputato tanto inumano da commettere opera sì atroce? (leggendo una lettera) Fàllo: la lettera che ti spedisco per lei, te ne appresterà il modo; e sembrerà che tu eseguisca solo i suoi ordini..... Oh dannato foglio, nero come l’inchiostro con cui fosti vergato! Carta insensibile, puoi