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ATTO PRIMO 291

perii saranno i miei funerali. — Va, mio figlio, va e ricreati. — Vi son stati, se non erro, altri mariti traditi prima di me, e nel momento stesso in cui parlo, v’è più d’uno sposo che tien con fiducia sua moglie sotto il braccio, nè sa che i suoi diritti son stati violati nella sua assenza dal suo più caro amico. È sempre una consolazione il pensare che vi sono altri sposi, che, in onta loro, rimangono beffati. Se tutti gli uomini che hanno consorti sleali si abbandonassero alla disperazione, una decima parte del genere umano si appiccherebbe. È un male che non ha riparo; è l’influenza di qualche pianeta che domina dall’oriente all’occidente, dal nord al mezzodì. Per conchiudere, non vi è barriera per custodire una donna. È questa una piazza che ogni furfante può assaltare. Migliaia di creature, come me, hanno il male e nol sentono. — Ebbene, fanciullo?

Mam. Si dice ch’io vi rassomiglio.

Leon. Quest’è pure un conforto. — Che! Camillo è qui?

Cam. Sì, mio buon signore.

Leon. Va ad attendere ai tuoi giuochi, Mamilio; tu sei un valentuomo. — (Mam. esce) Camillo, quel gran sire prolunga il suo soggiorno.

Cam. Vi è costata molta fatica il fargli tener l’àncora nel vostro porto; avevate un bel gittarla, ella tornava sempre a voi.

Leon. Notasti tal cosa?

Cam. Ei non voleva cedere alle vostre preghiere; più l’incalzavate, e più allegava importanti bisogne.

Leon. Te ne sei tu avvisto? Ecco dunque altri osservatori che si mormorano all’orecchio, che il re di Sicilia è tradito. — Il male deve aver fatto già grandi progressi, se lo per ultimo me ne accorgo. — Come si è egli determinato di restare, Camillo?

Cam. Per le preghiere della buona regina.

Leon. Ottimamente, e tale idea è ella anche ad altri venuta? Il tuo pensiero è di una natura assorbente, ed abbraccia più cose, che non sia dato ad uno sposo di comprenderne. L’osservazione fu tua soltanto, o vien divisa anche da spiriti più volgari? Parla.

Cam. L’osservazione, signore? Credo che ognuno comprenda abbastanza, che il re di Boemia vuol far qui un soggiorno più lungo.

Leon. Ebbene?

Cam. E che ei fa qui un più lungo soggiorno.

Leon. Ma perchè?

Cam. Per soddisfare Vostra Maestà, ed arrendersi alle istanze della nostra regina.