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E de far qualche mal son stato in bilico.
NANNI Oh! lagal’ir, non mi far più palore
Da poi che te n’è uscito addosso il grillo.
BECO Eh non far, Nanni: Ella me buca il cuore,
Ed hammel trapanato collo spillo,
Tal che me sento sgretolar d’amore,
Come fanno le vacche per l’assillo,
Che tu deresti, stu la guardi in viso,
Ch’ell’è derittamente un fiolariso.
NANNI Be’ si tu entri pur nel vitalbaio:
Lagal’ir, che ti caschin le cervella.
BECO Io ho di loro a sgherrettare un paio,
E cavar loro il ventre, e le budella,
Se fussin bene un mezzo centinaio:
Vedi ch’io porto sempre la coltella,
Ed ho’l petto, le rene, e un landone,
A poi che voglion meco far questione.
NANNI Deh! nò.
BECO Deh! sì.
NANNI Deh! non fare.
BECO Il frò, Nanni,
Per questa croce, ch’è pan benedetto.