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Il mistero continua. 87

Un momento dopo risaliva col coltello in pugno, mentre sull’acqua si udiva a cadere qualche cosa.

— Ve lo dicevo io! — esclamò, ripassando sul castello. — L’uomo che avete ucciso o ferito, dopo d’aver levate le caviglie aveva legata una corda alle trinche del bompresso. La nostra nave è stata trascinata verso questo banco ed è rimasta incagliata.

— Infami! — esclamò Cyrillo. — Che non possiamo più tornare al largo?

— All’alba vedremo quale sarà la posizione della nave, — rispose l’argentino. — La marea ha appena cominciato a montare.

— Siete convinti che il tradimento sia stato compiuto dall’equipaggio di Carvadho? — chiese Ioao.

— Io non ho più alcun dubbio, — rispose l’argentino.

— E nemmeno noi, — risposero ad una voce Cyrillo e Sao-King.

— Quale può essere stato il loro scopo?

— Di immobilizzarci per poi riprendersi la nave, — disse Vargas.

— Allora ce li vedremo piombare addosso, — disse Cyrillo.

— Di questo sono certissimo, signore. Vegliamo attentamente e non risparmiamo la mitraglia.

— Ritorno al mio progetto, — disse Sao-King.

— Di recarti in cerca di Tafua?

— Sì, signor Vargas. La notte è oscura e posso toccare la terra senza venire scoperto.

— Ed io sono pronto ad accompagnarvi, — disse Ioao, con voce ferma.

— Tu, fratello! — esclamò Cyrillo.

— Considerami come un uomo.

— Vi sono mille pericoli da sfidare, — disse l’argentino.

— Li affronteremo, è vero Sao-King?

— Sì, — rispose il chinese. — Decidete: ogni minuto che passa il pericolo può aumentare.

— No, — disse l’argentino. — Sarebbe una imprudenza abbandonare in questo momento la nave. Che cosa potremmo fare io ed il signor Cyrillo contro una trentina di birbanti risoluti e armati di moschetti?

— Venite anche voi, — disse Sao-King.

— Abbandonare la nave all’avvelenatore?

— La riconquisteremo più tardi.

— Non aspetterebbero certamente il nostro ritorno. No, Sao-King, aspettiamo l’alba e se vedremo che ogni difesa sarà vana, domani sera lasceremo l’Alcione.

— D’altronde, — aggiunse il commissario, — non abbiamo ancora le prove chiare d’aver da fare col capitano Carvadho e coi suoi banditi. M’è anzi venuto un altro sospetto.

— Quale? — chiesero ansiosamente Sao-King e l’argentino.