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Un nuovo disastro 247


— La macchina infernale!

— Dove? — chiese Orloff.

— Volteggia su un transatlantico, uno dei miei di certo.

— E l’assale? —

Il capitano del Tunguska, invece di rispondere, si slanciò attraverso la tolda, gridando:

— Innalzate i colori del governo e la bandiera della Compagnia!... Ciascuno a posto di combattimento!... I medici e gli infermieri sotto coperta colle cassette di medicazione!...

Signor Orloff seguitemi nella torretta coll’ufficiale di rotta, l’ufficiale capo dell’artiglieria ed il capo timoniere. Al capo macchinista darò gli ordini direttamente dal block-house. —

Il comandante dell’Orulgan aveva seguìto il capitano assieme ai tre ufficiali, mentre l’equipaggio sgombrava rapidamente la coperta.

— Signor Ternioff, — disse il baronetto, il quale conservava una calma meravigliosa, rivolgendosi al capo dell’artiglieria. — Avete confermate ai serventi dei piccoli calibri da 76 millimetri, le istruzioni pel fuoco?

— Sì, comandante, — rispose l’ufficiale. — Ho confermato l’ordine del massimo rialzo e del tiro al primo fischio della sirena.

— Date ordine che al secondo fischio tutti gli artiglieri lascino i piccoli pezzi e che si riparino sotto coperta, pronti a sostituire i serventi dei calibri da 203.

— Sì, comandante.

— Bene!... —

Dalle piccole feritoie del block-house, il comandante si era messo in osservazione.

Un grosso transatlantico stava fermo in mezzo all’oceano, mentre sopra di esso volteggiava, con rapidità fulminea, descrivendo delle grandi spirali, una strana macchina munita di due ali immense e di due piani orizzontali lunghissimi.

Il corpo, formato da una specie di fuso, scintillava vivamente sotto i primi raggi del sole, come se fosse formato di piastre d’acciaio o d’alluminio e nessun getto di fumo s’innalzava. Anzi non vi era nemmeno la ciminiera.

Delle grandi eliche, ormai perfettamente visibili, turbinavano sopra e dinanzi alla macchina volante, mentre a poppa si allungava un gigantesco timone in forma di spatola.

— È il nostro nemico, — disse il baronetto. — Che cosa brucia