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capitolo xi. — la laguna della madre. 93

affatto al di là del 37° o del 40° parallelo; ma le regioni più settentrionali sono ricche di miniere di ferro, di zolfo, di vetriolo, di allume, ecc., e si trovano anche colà non poche pietre preziose specialmente nel gelido Labrador, dove si rinvengono delle pietre che riflettono come un prisma tutti i bei colori della luce, e che talvolta dànno uno scarlatto più splendido di quello dei rubini.

— La laguna! — esclamò un marinaio in quel momento.

Il capitano e il signor di Chivry s’alzarono sui banchi per meglio vedere.

Dinanzi a loro, racchiusa fra due lunghissime isole, le cui estremità sparivano verso il nord e verso il sud e da una costa che a malapena si distingueva, estendevasi una vasta superficie d’acqua, interrotta qua e là da bassi isolotti e da banchi sabbiosi coperti di piante acquatiche, sopra le quali volteggiavano con grida assordanti, bande immense di rincopi e di anitre.

Nessun battello solcava quelle acque morte e fangose, sopra le quali ondeggiava una specie di nebbia, pericolosa quanto mai, perchè sviluppa il terribile vomito prieto (febbre gialla). Si avrebbe detto che nessuno osava affrontare quelle solitudini insalubri e tristi.

Anche le spiagge delle isole apparivano senza abitanti. Però qua e là, all’ombra delle intristite artemisie e di magri e semi-ingialliti cactus, si vedevano lunghe file di zopilotes, specie di piccoli avvoltoi, che in tutte le città messicane s’incaricano della pulizia delle strade, essendo dotati di una voracità inaudita, e più oltre, specialmente sui banchi sabbiosi, si scorgevano dei giganteschi alligatori, indolentemente coricati, scaldandosi ai raggi del sole.

— Che brutto paese! — disse il negriero. — Questa laguna mi ha un’aria funebre...

— Non è allegra, — disse il barone.

— Dove ci dirigiamo?

Il signor di Chivry guardò attentamente verso l’est, dove si scorgeva confusamente la costa, e additò un picco isolato, che appariva in quella direzione.

— È il monte Lomablanca, — disse. — Teniamo la prua in quella direzione e giungeremo alla foce del San Fernando.