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96 Capitolo quattordicesimo

anche per impedirci di proseguire il viaggio. Forse si sono accorti che noi cercavamo d’ingannarli.

— Ma vorrei trovare le tracce della ragazza.

— Continuiamo le ricerche. —

Il passaggio dei cavalli attraverso la foresta era visibile anche per degli occhi meno acuti e meno sperimentati di quelli d’Alfredo. Gli zoccoli avevano calpestato profondamente l’umido terreno ed i corpi, nel passare, avevano tracciato come un sentiero fra i cespugli ed i rami bassi degli alberi, spezzando anche i più deboli.

Percorsi cinquecento passi, i due bianchi s’arrestarono mandando un grido di gioia. In mezzo alle erbe avevano trovato uno di quei piccoli fiocchi che ornavano la casacca della giovane negra.

— Finalmente!... — esclamò Antao, raccattandolo e mostrandolo con aria trionfante al compagno. Ora abbiamo la prova che i ladri l’hanno rapita e mi duole sinceramente di aver ucciso quel povero gorilla.

— Sì, — disse Alfredo, lieto di quella scoperta, — ora possiamo dedicare tutti i nostri sforzi all’inseguimento di quegli audaci bricconi.

— Riusciremo a raggiungerli?...

— Lo spero, Antao.

— Ma saremo costretti a tornare verso la costa?...

— No, poichè le tracce finora si dirigono verso l’ovest ossia verso il Todji che scorre presso le frontiere degli Ascianti.

— Che quei furfanti abbiano intenzione di recarsi in quel regno a scambiare i nostri oggetti, prima di tornare in patria?

— È probabile, ma non lasceremo loro il tempo nè di giungere a Teki, nè ad Anum che sono le prime borgate degli Ascianti. Mentre io seguo le tracce, torna al campo, fa’ caricare sui due cavalli che fortunatamente ci sono rimasti, le nostre tende e le poche casse lasciateci e raggiungimi più presto che puoi. —

Il portoghese lieto per quella felice scoperta che chiariva la scomparsa della giovane negra, non si fece ripetere l’ordine due volte e tornò precipitosamente al campo, chiamando i negri a piena voce.

In un baleno le tende furono levate, gli arnesi della cucina furono collocati nel sacco, le casse caricate sui due cavalli e la carovana si mise frettolosamente in marcia per raggiungere il capo, il quale si spingeva celermente innanzi, dietro le tracce.