Pagina:Salgari - La Costa d'Avorio.djvu/70

Da Wikisource.
56 Capitolo ottavo

— Cosa sono queste piante?... — chiese il portoghese.

— Noci di calla o meglio bassè come qui si chiamano.

— Ho udito parlare delle proprietà sorprendenti di quelle frutta, ma non so cosa siano.

— Sono noci molto pregiate infatti e che sono oggetto d’un grande commercio in queste regioni. Quelle capsule legnose contengono dieci o dodici frutta di color rosso e grosse come le nostre castagne le quali, dopo raccolte, si mettono in ceste ripiene di foglie per conservarle fresche a lungo.

— Ma che proprietà hanno?

— Della coca del Perù, poichè masticandole conservano meravigliosamente le forze agli uomini che intraprendono dei lunghi e faticosi viaggi. Ci sono dei negri che con poche di quelle frutta vivono dieci e perfino quindici giorni, senza indebolirsi per la mancanza d’altri cibi.

— Sono eccellenti?

— Sono d’un sapore amaro, ma non sgradevole. So che anche in Europa si cominciano ad adoperare per fare delle infusioni che chiamano liquori di noce di kalla invece di galla o di calla come chiamansi qui.

— E quei bellissimi arbusti, d’aspetto grazioso che sorgono laggiù, cosa sono?...

— Platanieri, altre piante che sono molto pregiate qui. Somministrano delle frutta buonissime e sostanziose e dalla corteccia abbruciata i negri ricavano una potassa che serve a fare del sapone pregiato.

Anche le foglie sono adoperate per conservare le provvigioni, avendo la proprietà di tenere lontani i topi i quali sono così numerosi nei villaggi dei negri.

— E troveremo anche dei baobab?... Sono impaziente di vedere questi colossi delle foreste.

— Ne vedrai delle centinaia, Antao. Qui sono abbastanza comuni. —

In quell’istante un grido strano, che terminava in un fischio acuto e che si poteva tradurre per un uiff prolungato, echeggiò nel più folto della foresta, due o trecento passi più innanzi.

I cavalli, colpiti da un improvviso terrore, si erano subito arrestati, mandando dei sordi nitriti e serrandosi gli uni addosso agli altri.