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La repubblica dei Popos 67

di Aguè, di Abananquen e d’Abanakwe, spingendosi fino a Porto Seguro e sulle rive della laguna dei Togo, aiutati da non pochi dahomeni che avevano abbandonato il loro paese natìo per sottrarsi alle infamie di quei re sanguinari.

Ben presto lo staterello prosperò, altri negri accorsero per godere la libertà che non potevano avere nei loro paesi ed oggi si può citare come uno dei più civili della Costa, quantunque quel minuscolo popolo molto abbia conservato dei suoi antichi costumi e usi, e si può anche considerare come il più industrioso, trafficando largamente cogli europei che vi hanno fondato, nei centri più popolosi, parecchie fattorie.

La carovana fece la sua entrata nel territorio della repubblica senza subire alcuna molestia, cosa assai rara in Africa, essendo abituati i capi a far pagare dei diritti di passaggio sulle terre da loro dipendenti e quasi sempre disastrosi per le carovane, le quali sono costrette a lasciare nelle mani di quegli insaziabili tirannelli buona parte dei loro carichi.

Alfredo però si tenne lontano dalle cittadelle, non avendo nessun interesse a visitarle e si limitò a costeggiare le sponde settentrionali del canale, per giungere più rapidamente nel Togo.

Il paese non era più disabitato come prima. Si vedeva che la libertà concessa agli abitanti del piccolo stato e la sicurezza che godevano, avevano dato buoni resultati.

Popolosi villaggi apparivano sulle sponde del canale e sui terreni meno paludosi; campi coltivati con grande cura e ubertose praterie dove pascolavano dei grossi bestiami si vedevano dovunque, mentre sulle acque scorrevano numerosi canotti montati da negri rumorosi e carichi di derrate d’ogni specie, diretti verso le cittadelle della Costa od al Piccolo Popo che dista circa venticinque miglia da Porto Seguro.

— Pare d’essere in un’altra regione ben lontana dalla Costa d'Avorio, — disse Antao che guardava, meravigliato, quel movimento e quell’attività insolita nei paesi popolati dai negri.

— È la libertà che godono questi abitanti, che ha dato così buoni risultati anche in questi paesi esposti all’atmosfera snervante dell’equatore.

— Ma anche la sicurezza.

— È vero, Antao. Ormai questa piccola repubblica più nulla ha da temere dalle invasioni dei suoi potenti vicini.

— È sotto la protezione delle potenze europee?...