Pagina:Salgari - La Sovrana del Campo d'Oro.djvu/162

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stra, e anche verso il precipizio, si udivano scrosciare con un rombo incessante torrenti invisibili.

Il colonnello mostrò un’apertura e, presa la torcia che Buck aveva accesa, vi si cacciò dentro, senza abbandonare il cavallo.

I fuggiaschi si trovarono in una sala quadrata, scavata fra gli strati teneri e friabili della montagna, con quattro piccole finestre che pareva guardassero sull’abisso.

All’estremità opposta vi era un’altra apertura, che probabilmente doveva condurre in altre stanze consimili, dalla quale uscivano folate di vento.

Sulle pareti si scorgevano strane pitture, che volevano raffigurare animali di altre epoche; appesi al soffitto, alcuni sacchetti di pelle si dondolavano sotto i soffi dell’aria.

— Signori, — disse Buffalo Bill, — qui potremo riderci dell’uragano e riposarci senza venire seccati da nessuno. Koltar, vedo là in quell’angolo dei pezzi di legno e delle ossa, che avranno probabilmente migliaia d’anni. Provati ad accendere un po’ di fuoco e tu, Buck, prepara uno degli zamponi se...

Un rombo spaventevole che si ripercosse lungamente nelle stanza del cliff-dwelling, e fece impennare i cavalli, gli soffocò la frase.

— Si scatenerà un ciclone, — disse il colonnello. — E’ stata una vera fortuna che noi siamo giunti in tempo. Miss Annie, non spaventatevi. Queste costruzioni meravigliose non cedono, anche se sono state fatte sull’orlo del Gran Cañon.

— Chi abitava questi luoghi, signor Bill? — chiese Blunt, che si era seduto su un macigno presso Annie ed Harris.

— Gl’indiani Lupai, almeno così si crede, — rispose il colonnello. — Se ne trovano moltissime di queste abitazioni sotterranee tra le rocce che circondano il Gran Cañon.

— E’ vero — disse Harris. — Quel popolo, che pare sia giunto dal Messico, per paura forse degli spagnuoli, si è rifugiato qui, in luoghi quasi inaccessibili. Hanno approfittato dei piccoli Cañon, aperti dalle acque fra strati di terreni friabili, per scavarsi queste dimore che per secoli furono ignorate da tutti, e persino dagli Apaches, che pure scorrazzavano in tutti i sensi per questi luoghi.

— E come mai sfuggirono agli sguardi di tutti? — chiese Annie.

— Perchè muravano le pareti esterne, in modo che nessuno poneva accorgersi che dietro a quelle esistesse un piccolo popolo di esseri umani. In certi Cañon queste cavità murate si estendono per parecchie miglia, presentando, in mezzo a rupi tagliate quasi sempre a picco, le loro facciate inaccessibili.

— E vissero molti secoli tranquilli ed ignorati? — chiese Blunt.

— Sì, — rispose Harris.

— E come scomparve quel popolo?