Pagina:Salgari - La Sovrana del Campo d'Oro.djvu/274

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— Addosso, ragazzi; e non risparmiate nessuno di quei traditori!

Non appena ebbe pronunciate quelle parole, i cow-boys si rizzarono dietro i carrelli e aprirono un fuoco accelerato contro l’imboccatura della miniera: quasi tutti infatti erano armati di Winchester a ripetizione. I cavalleggeri furono solleciti ad imitarli.

Per alcuni minuti una terribile, grandinata di palle spazzò la bocca e il primo tratto della galleria, fra gli urrah dei soldati e le aria selvagge dei cow-boys.

I banditi dapprima avevano risposto vigorosamente, poi, vedendo che gli assalitori si rovesciavano giù dalle rocce, avvicinandosi alla miniera come se volessero prenderla d’assalto, compresero che in una lotta corpo a corpo contro forze di tanto superiori avrebbero avuta la peggio, e abbandonarono il posto, rifugiandosi nella galleria, dove potevano opporre ancora una lunga resistenza.

Blunt che era dinanzi a tutti e sfidava la morte con pazza temerità, fu il primo a giungere sulla barricata formata da grossi blocchi di carbone, che aveva servito di riparo ai banditi.

Vide alcune ombre fuggire, e fece fuoco.

Un grido acuto risuonò nella galleria, seguito da una bestemmia.

— T’ho colto! — urlò lo scrivano con gioia feroce.

Nella penombra aveva veduto un uomo, l’ultimo dei fuggiaschi, cadere, ed in quel miserabile aveva riconosciuto, per l’alta statura e le forme massicce, il Re dei Granchi.

— Avevo giurato che t’avrei ucciso di mia mano, — ripetè Blunt, balzando giù dall’ammasso di carbone, per precipitarsi sul suo nemico.

In quell’istante vide il caduto rialzarsi, afferrare la carabina per la canna e corrergli incontro.

— Morrai anche tu, cane! — aveva ruggito il negro. — Ho ancora forza abbastanza per vendicarmi!

— Ed io per finirti, — rispose una voce.

Harris era comparso dietro allo scrivano.

Uno sparo rimbombò, illuminando la bocca della miniera e Simone cadde per la seconda volta, per non rialzarsi più. La palla dell’ingegnere gli aveva fracassato il cranio.

— Indietro, signori! — gridò Buffalo Bill, che giungeva col tenente e coi cow-boys. — Volete farvi uccidere?

I due giovani con un solo salto varcarono di nuovo la barricata: un istante dopo, nelle profondità delle gallerie, scoppiava una spaventevole scarica di fucileria.

— Un momento di ritardo ed il negro era vendicato, — disse Buffalo Bill. — Non dovete commettere simili imprudenze, signori miei. Non vale la pena di morire per mano di questi assassini.