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I giganti del mare 57

ciata l’acqua entrava con furia incredibile. In pochi istanti il brigantino si piegò su di un fianco, sommergendosi. La catastrofe era stata così rapida, da rendere vano qualsiasi tentativo di salvataggio. Quindici secondi dopo non rimanevano alla superficie del mare che Il Granduca Wladimiro
che si recò ad Arcangelo a salutare S.A.R. il duca degli Abruzzi.
pochi rottami. Tutto l’equipaggio era stato inghiottito dal gorgo aperto dalla nave, compreso il capitano Namdal.

– E vostro cugino? – chiese il carpentiere.

– No, diversamente non mi avrebbe raccontato quel terribile disastro.

– E con tanto lusso di particolari, – disse il secondo cuoco, ridendo ironicamente.