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CANTO PRIMO.
Innanzi al trono della Possa eterna,
Che i soli fiammeggianti in ciel conduce,
E con la notte il chiaro giorno alterna,
Sta l’angelo dol canto; immensa luce
Lo cinge, luce armonizzata in Dio,
Che l’osanna immortale in ciel produce.
Sin quest’Alpi inaccesse, ove son io,
Coprono sue faville immaginose,
E chiede il Dio de’ forti il canto mio.
Poichè passaron l’ore dubitose,
In cui Guerriero, italo figlio, un primo
Gallico lauro in suol d’Italia pose;