Pagina:Sannazaro - Arcadia, 1806.djvu/254

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Incenerarsi, ridursi in cenere.

Incespare, coprir con cespi.

Incitassimi per inciterestimi.

Inclinarsi, abbassarsi per riverenza.

Incondito, rozzo, confuso.

Increpare, riprendere, gridare, ammonire.

Indecore, fuor di decoro, senza gravità.

Indeficiente, che non manca mai.

Indragarsi, istizzire a guisa di drago.

Ineccitabile, che non si può eccitare, scuotere, svegliare.

Inerbare, coprir d’erba.

Infrigidare, raffreddare.

Ingiuncarsi, coprirsi di giunchi.

Inolmarsi, riempiersi d’olmi.

Inopia, carestia, povertà.

Insegnato per dotto, ed ammaestrato.

Insegnò le selve, cioè ammaestrò le selve.

Insemitarsi, avviarsi. Lat. semitam ingredi.

Insolfarsi, riempiersi di solfo.

Inientivamente, attentamente.

Interiori' per interiora.

Interito, morte.

Intitula, intitola, per la rima.

Intrata, entrata. Lat. introitus.

Investire per vestire.

Inveterare per invecchiarsi.

Inviperirsi, incrudelire a guisa di vipera.

Inviscato, impaniato.

Involutato, ravvolto per lo fango.

Irascere, adirarsi.

Inretire, prendere con carezze; dalla voce rete per metafora degli uccelli, che si prendono con reti.

Irsuta, aspra, orrida, pelosa.

Itera, replica, torna di nuovo a cominciare.

L

Lacrimevole incenso, cioè incenso che distilla dall’albero quasi lagrimando.

Lambruscarsi, detto delle viti, divenir lambrusche, insalvatichire.

Lanato, coperto di lana.

Lappole, alcune cose che stanno fra’ frumenti, che s’appiccano altrui, e tengono della specie del cardo.

Latebre, nascondigli.

Latebroso, pieno di nascondigli.