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464 l'istoria del concilio tridentino


inviano il Commendone all’imperatore. — Azione dei legati per impedire il disgregarsi del concilio. Il ritorno del Visconti contribuisce a riportare la calma. — L’arrivo dell’ambasciatore sabaudo offre occasione di riprendere le congregazioni. — Uffici del Vigerio presso il Lorena, il quale insiste nelle opposizioni fatte dai francesi. — Anche gli spagnoli persistono nel loro atteggiamento. — Di fronte alle gravi difficoltá i legati, non senza incontrare forti contrasti, prorogano la sessione al 22 aprile.]
Capitolo IX (5-20 febbraio 1563) |||
 p. 134
[Si sottopongono ad esame otto articoli del matrimonio. Questione di precedenza fra i teologi francesi e spagnoli. — Ipotesi e timori dei legati circa la visita del Lorena all’imperatore. — Il procuratore dell’arcivescovo di Salisburgo chiede d’aver voto in concilio: risposta dilatoria. — I teologi iniziano la discussione sul matrimonio. — I matrimoni segreti. — Il re di Francia scrive al concilio della vittoria sugli ugonotti e insiste per la riforma. Ardito discorso del Ferrier. — Il Lorena recasi a Innsbruck. — Esame degli articoli del matrimonio, particolarmente sulla sua istituzione divina, sulla facoltá di rendere irriti i matrimoni segreti, sul consenso dei parenti, sul divorzio, sulla poligamia. — Nuovi accenni alla questione della residenza.]
Capitolo X (21 febbraio-9 marzo 1563) |||
 p. 150
[Ritorno a Trento del Commendone, che riferisce della sua poco proficua missione presso l’imperatore. — Il «proconcilio» di Innsbruck: questioni ivi discusse, e come i legati riuscissero ad esserne informati. — Il papa sconsiglia che si propongano al concilio gli articoli francesi di riforma e pensa di ostacolare le conferenze teologiche d’Innsbruck, inviandovi il Gonzaga. — I teologi del concilio, continuando la trattazione del matrimonio, suscitano la questione della natura e dei limiti delle dispense papali. — Ritorno del Lorena a Trento: tentativi dei legati di penetrare i fini ed i risultati della sua missione. — Morte del legato Gonzaga. — Disputa sul celibato ecclesiastico e sulla facoltá di dispensa. — Il Lorena si oppone alla richiesta di dispensa che i francesi vogliono presentare pel cardinale di Borbone. — Il papa nomina legati i cardinali Morone e Navagero: malcontento dei francesi per l’esclusione del Lorena. — L’uccisione del duca di Guise contribuisce a far mutare il contegno del Lorena in concilio.]
Capitolo XI (3-31 marzo 1563) |||
 p. 167

[Lagnanze dell’imperatore col papa ed i legati pel modo di procedere del concilio e perché non si affronta risolutamente la riforma. Vivace risposta del papa. — Di fronte alla coalizione franco-imperiale, Pio IV cerca di cattivarsi Filippo IL Trattative col d’Avila. — La questione del calice divide gli spagnoli dagli imperiali. — Si ridesta la disputa sulla residenza. — Morte del legato Seripando. — I padri